giovedì 23 dicembre 2010

inglese per tutti

Vuoi imparare a leggere e scrivere in inglese? Dizionario, traduttore online:

http://translate.google.it/#

chi non ama le lingue straniere, puo' imparare a parlare in LATINO divertentissimo!

Ancora quella parola? Installa Google Toolbar per non bloccarti mai più davanti a un termine straniero.

Rivolgiti a un pubblico internazionale.
 Aggiungi sottotitoli tradotti ai tuoi video di YouTube.


Attiva la traduzione. 
Traduci il testo direttamente dalla tua home page iGoogle.




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musica mobile

the MOG app for iPhone, iPod touch, and Android, abridged demo from MOG Video on Vimeo.

venerdì 17 dicembre 2010

venerdì 10 dicembre 2010

i wanted love, i needed love.

Richard Charles Nicholas Branson nasce a Shamley Green nel Surrey il 18 luglio 1950.
Conosciuto da molti come il capitalista hippy, snobba ricevimenti del jet set, adora sport estremi, detesta giacca e cravatta. Il principio che muove l'intera vita del vulcanico Richard Branson fu la frase che sua nonna, compiuti i 99 anni, gli scrisse: gli ultimi dieci anni della mia vita sono stati i migliori di sempre.

La carriera scolastica del piccolo Richard non fu brillantissima, tutt'altro. Gli studi rappresentarono per lui un vero e proprio incubo ed il fallimento dei test di intelligenza fu occasione di una certa mortificazione. In realtà questi strumenti erano incapaci di cogliere lo spirito ambizioso e l'estro irrefrenabile che costituiscono i presupposti irrinunciabili del successo. Ironicamente, proprio in quegli anni il talento di Branson iniziò a mostrarsi. A sedici anni Branson, allievo dello Stowe College, fondò il magazine Student, che avrebbe dovuto centrare la propria attenzione sugli studenti e sulla comunità, piuttosto che sulle questioni meramente amministrative. Presto l'intraprendenza di Richard e del suo compagno Gems lo arricchirono di interviste a rockstar e membri del parlamento, sponsorizzazioni di rilievo, tanto che la pubblicazione amatoriale si trasformò presto in un vero e proprio successo editoriale. A dirla tutta, senza il sovvenzionamento dei genitori i due ragazzi non sarebbero arrivati lontano. La mamma di Richard investì nell'operazione 4 pounds (12000 lire circa) ed in un certo senso l'enorme fortuna del figliolo prese le mosse da quelle 4 sterline.

Dopo l'incoraggiamento del preside Richard e soci si appropriarono di un magazzino al piano superiore di un negozio di scarpe che avrebbero trasformato in un negozio di dischi economici. Fu loro concesso di non pagare l'affitto dato che il traffico di giovani acquirenti che sarebbe affluito al primo piano avrebbe ripagato il proprietario del fastidio di dover rinunciare al magazzino superiore. L'iniziativa avrebbe dovuto intitolarsi "slipped disc" e fu prontamente rinominata "Virgin" dato che tutti i soci erano praticamente vergini al mondo degli affari. A venti anni fondò Virgin dedicata alla vendita per posta di dischi e nastri musicali.

Nel 1972, trasformando un sottoscala dell'Oxfordshire in uno studio musicale e la ragione sociale della società in vera e propria etichetta discografica, mise sotto contratto il suo primo artista. Era Mike Oldfield che realizzo l'album di esordio del 1973 Tubular Bells. Cinque milioni di copie e l'inizio del successo di tutti e due. Dopo di lui si susseguirono artisti come i Sex Pistols, i Culture Club, Phil Collins, Bryan Ferry, Belinda Carlisle, Genesis, Janet Jackson and The Rolling Stones.

http://www.v2music.com/


Volere e' potere - Michele Lessona


mercoledì 8 dicembre 2010

Grandi Classici in lettura su Google

http://books.google.it/ebooks

Il meglio dei libri gratuiti



Tutti i Google eBook

Great Expectations, Volume 1

 (Google eBook)
Copertina anteriore
----------------

E una volta comprato il libro, sempre disponibile nel proprio archivio sulla nuvola, bastera' mandare la google app al proprio cellulare per continuare a leggere dal tablet. http://books.google.com/help/ebooks/android.html

giovedì 25 novembre 2010

Google Chrome OS - live CD

What is Google Chrome OS?


Detto in due parole, Google ha fatto un sistema operativo gratuito e libero (free) che fa partire il computer in un amen con Chrome. Il vantaggio? Se usi il computer soltanto per accedere alla nuvola internet, leggere la posta, scrivere documenti con google doc non ti serve un sistema operativo completo. Occupa meno spazio, e' piu' veloce e puoi installarlo su computer meno potenti.

Provarlo e' semplice, basta scaricare l'immagine ISO e trasferirla su un CD. Parte con una certa lentezza rispetto al CD live di Ubuntu e deriva evidentemente dalla versione debian suse linux. Hanno eliminato tutte le applicazioni, fatto salvo Chrome che parte subito, Openoffice per i documenti, e Nautilus il file browser tipico di linux. La derivazione da linux suse risulta evidente dalla grafica piu' colorata e accattivante. Nella scrivania (il desktop linux) sono elencati tutti i link Chrome ai programmi online di google piu' comunemente utilizzati. La posta, il calendario, i documenti, e anche un ottimo gioco di scacchi. Volendo, parte un'installazione molto semplice che partiziona automaticamente il file system del primo disco di avvio (C:) facendo posto per due partizioni di Linux dove installare il suse-chrome.
Per chi gia' e' avvezzo a utilizzare una versione debian di linux, come ad esempio Ubuntu 10.10, non vale la pena dotarsi di Chrome-OS almeno non in questa versione beta, che ancora sembra abbastanza corposa pur mancando di molte applicazioni utili e comode che sono presenti in Ubuntu. Invece, per chi non ha mai provato altro che sistemi operativi di Microsoft, la semplice beta di Chrome potrebbe allettare, vista la consueta essenzialita' minimalistica dell'interfaccia utente, nella tradizione positiva di Google, che potra' avvicinare alle applicazioni di cloud computing molte persone. Probabilmente verra' presto installato su tutti i netbook in parallelo al classico windows7, semplificando la vita a tanti che non amano dover imparare troppi comandi per scrivere una lettera e mandarla per email.

About Chrome OS    http://getchrome.eu/

2010-11-05: Chrome OS 0.9.570 Release Candidate (RC) is available for download!

Chrome OS is a brand new free operating system built around the revolutionary

Google Chrome browser.

The project aim is to provide a lightweight Linux distribution

for the best web browsing experience.

Featured software in Chrome OS:
  • GNOME 2.30 desktop environment
  • Google Chrome 9.0.570 web browser Updated!
  • Google Picasa 2.7 photo manager
  • OpenOffice.org 3.2 office suite
  • GIMP 2.6 image editor
  • Flash Player 10.1 plugin
  • Wine Windows emulator 1.2
  • Pidgin 2.6 instant messenger
  • and much more!

System requirements of Chrome OS:
  • Processor: Intel Pentium, Xeon or newer; AMD Duron, Athlon, Sempron, Opteron or newer
  • RAM: min. 256 MB
  • Hard disk: min. 1 GB
  • Graphics card: supports most modern graphics cards

Download Chrome OS Live CD and give it a try!

Download Chrome OS 0.9.570 RC (x86) Live CD

Prestito online per le biblioteche italiane

Nasce il portale online delle biblioteche italiane, a disposizione degli utenti 24/7 365 giorni l'anno. Si chiama MediaLibraryOnLine (MLOL) la prima piattaforma di prestito digitale per le biblioteche italiane: con un clic e-book, libri digitalizzati, video e quotidiani arriveranno nelle mani degli utenti, ovunque essi siano.


MLOL consente l’utilizzo dei portali bibliotecari direttamente da casa, oltre che dalle postazioni internet presenti nelle biblioteche che hanno aderito al progetto: registrandosi tramite la tessera d’iscrizione alla biblioteca, gli utenti possono connettersi gratuitamente alla piattaforma e accedere ai contenuti digitali raccolti sul sito. Da quel momento, attraverso MLOL, l’utente può – da casa o in biblioteca –, consultare banche dati ed enciclopedie, leggere le versioni edicola dei quotidiani o di altri periodici, ascoltare e scaricare audio musicali, visionare video in streaming, ascoltare e scaricare audiolibri, assistere in live-casting ad eventi organizzati dalle biblioteche o rivederne le registrazioni, consultare manoscritti e testi antichi in formato immagine e leggere libri digitalizzati attraverso tipologie diverse di e-book reader.
Dal punto di vista del “prestito digitale” (digital lending) MLOL sperimenta le due modalità più diffuse oggi sul mercato: streaming e download a tempo. L’utente può rimanere collegato alla rete senza appesantire il pc oppure – per alcuni editori - scaricare il contenuto e consultarlo quando gli fa più comodo senza necessariamente essere connesso on line. In questo caso, l’oggetto digitale scaricato sarà accessibile per un periodo che varia a seconda del tipo di materiale e dell’editore, tendenzialmente tra 15 giorni e un mese, trascorsi i quali l’oggetto non sarà più consultabile.

Attualmente la piattaforma raccoglie 49.500 oggetti digitali, 50% open access e 50% risorse commerciali, 16.500 album musicali, 27.700 e-book (open access + commerciali), 2.500 e-book commerciali, 1.345 quotidiani, 1.000 audiolibri, 2.550 video, 120 banche dati, 180 learning object, 150 collezioni iconografiche.

Il progetto, partito nel marzo 2009, è promosso dalla Horizons Unlimited (Bologna) e raggruppa oggi circa 1.000 biblioteche in 4 regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Umbria) con una popolazione di riferimento di circa 8,5 milioni di abitanti. Obiettivo 2011: raggiungere oltre 1.500 biblioteche in almeno 6 regioni italiane.

La piattaforma aiuta a razionalizzare i costi per le biblioteche, consentendo di monitorare in tempo reale gli accessi e le richieste. Costi che si abbassano ulteriormente se si considera che gli acquisti vengono fatti da sistemi bibliotecari (anche aggregati tra loro) e non da una singola biblioteca. Aderire a MLOL permette anche di abbassare i costi di logistica, azzerando in pratica i 3–6 euro che mediamente oggi vengono spesi per ogni transazione di prestito (contenuto escluso). Ogni conversione da analogico a digitale è un quasi azzeramento dei costi di transazione.

Ad oggi sono circa 50 editori e distributori presenti nella piattaforma di digital lending. Tra gli altri, Alexader Street Press (per la musica), NewsPaperDirect (che aggrega circa 1.250 quotidiani da 89 paesi in 39 lingue), Casalini Libri (che porta in dote una collezione di 1.500 ebooks da 40 editori italiani), Guaraldi Editore, Leone Verde, Morellini, Archetipo, Liguori, Sossella, Emons Audiolibri, le banche dati del Sole24Ore e di altri operatori italiani. MLOL collaborerà inoltre con tutte le piattaforme distributive di e-book in Italia per consentire dal 2011 il prestito digitale di tutti gli e-book italiani sulla piattaforma. La collezione crescerà dunque notevolmente nel 2011 con l'apporto della narrativa e della varia dei principali editori italiani.

"Abbiamo sviluppato la piattaforma MLOL – spiega Giulio Blasi, amministratore delegato di Horizons – per rispondere ad un vero e proprio vuoto tecnologico e commerciale nel settore delle biblioteche pubbliche italiane rispetto agli Usa. Quanto siamo riusciti a realizzare dal 2009 a oggi, mette oggi le biblioteche italiane in una posizione di vantaggio rispetto al panorama europeo e americano poiché – partendo in ritardo – abbiamo cercato di superare le problematiche critiche già incontrate altrove. In particolare, siamo molto felici di star affermando MLOL come una piattaforma universale di accesso, una sorta di marketplace aperto, dei contenuti digitali: si tratta di un modello molto diverso rispetto a quanto già visto in altri paesi europei e negli Usa".





tags: mlol biblioteche internet

Ebook Lab Italia

Palacongressi di Rimini dal 3 al 5 marzo 2011.
Ebook Lab Italia è la mostra-convegno per tutti i professionisti dell’editoria digitale sul mercato italiano: dai produttori hardware ai librai, dalla grande distribuzione agli editori, dagli sviluppatori di software dedicato agli autori e ai loro agenti, fino ai mestieri più tradizionali. Tutti chiamati, dalla rivoluzione digitale, a reinventare il proprio mestiere, e a cogliere nuove opportunità.
http://www.ebooklabitalia.com/

Al centro dell’evento una nutrita serie di seminari e laboratori affiancati da una parte espositiva in cui le aziende del settore presentano le novità editoriali e tecnologiche.

Ebook Lab Italia mescola formazione e sperimentazione: non è più tempo di ragionare sul se del mercato degli ebook e dell’editoria digitale, ma è tempo di ragionare sul come, di studiare, provare, imparare, sia dal punto di vista tecnico-produttivo che da quello strategico e di mercato.

http://events.linkedin.com/Ebook-Lab-Italia/pub/357479
Questo gruppo è l'ideale prolungamento online dell'evento dal vivo che si terrà al Palacongressi di Rimini dal 3 al 5 marzo 2011.

mercoledì 24 novembre 2010

Registro elettronico

Con la nuova riforma scolastica arriva nelle scuole anche il registro elettronico, già in uso in diversi istituti a livello sperimentale. Celerità, efficienza, risparmio, trasparenza, cooperazione sono i vantaggi sbandierati per convincere docenti, genitori e alunni sull’utilità di adottare le nuove tecnologie digitali che sostituiranno anche nelle segreterie documenti cartacei, raccoglitori d’archivio, timbri e quant’altro.

Voti, giudizi, presenze e assenze degli alunni viaggeranno in rete col registro elettronico, una sorta di “grande Fratello” di orwelliana memoria, che informerà i genitori tempestivamente su risultati scolastici e comportamenti dei figli: scrutini, certificati, scambi di dati tra le varie scuole, saranno online.

Nell’ambito del Sistema Pubblico di Connettività i dati saranno resi accessibili a soggetti pubblici addetti a compiti istituzionali, con diritto quindi all’accesso ed invio di documenti, ad effettuare pagamenti, ad ottenere moduli e formulari aggiornati, posta elettronica certificata, firma digitale ecc... I progressi tecnologici digitali, insomma, possono offrire al cittadino una pubblica amministrazione più efficiente e produttiva e, pertanto, sembra logico introdurre tali strumenti anche nelle scuole che potranno raccogliere tutti i dati relativi ad alunni (ed insegnanti) in fascicoli elettronici comunicando alle famiglie e agli utenti interessati come accedervi, secondo la legge L.241/90 sulla trasparenza.

martedì 23 novembre 2010

Tutti possono fare contenuti digitali per Tablet Android e Apple


L’applicazione per iPad e iPhone fai-da-te è finalmente realtà. L’idea nasce dalla mente dei due programmatori torinesi Daniele Pelleri e Luigi Giglio, supportati per la parte grafica da Martina Pelleri.
I tre ragazzi presentano al pubblico italiano una novità assoluta a livello Europeo: il primo sito che permette la creazione di contenuti web e la distribuzione negli Apple Store e Market Android di applicazioni personalizzate per iPad, iPhone e dispositivi con sistema operativo Android, il tutto pur non essendo in possesso di conoscenze informatiche superiori al livello dell’internauta medio.
Apps.Builder.com , inoltre, è stato pensato in modo da non tralasciare le esigenze di chi, come aziende e liberi professionisti, ha bisogno di creare la propria applicazione per scopi lavorativi, di advertising o marketing sul cliente, ma anche di gestione della propria attività web e-commerce, permettendo la personalizzazione dei messaggi ed ottimizzandoli per il dispositivo mobile a cui sono destinati.

Cosa fareste con 300Mbps di banda larga?


E’ ormai noto che la diffusione della banda larga costituisce un asset fondamentale per lo sviluppo del Paese.
Se ne fa un gran parlare e un grande polemizzare. Il VEGA ha deciso di fare.
In accordo con Fastweb (nostro fornitore, ma non solo…) dal prossimo 1 gennaio 2011 abbiamo deciso di fornire alle imprese insediate (e speriamo insediande…vi aspettiamo numerosi!) 300 Mb pieni di banda.
E’ proprio vero, vi chiederete? E’ vero!!!
E allora, cosa si fa con 300 Mb di banda?
Abbiamo costituito un Gruppo di discussione su LinkedIn: http://www.linkedin.com/groups?mostPopular=&gid=3441068 , per piacere, iscrivetevi.
Ma, soprattutto, non se ne abbia nessuno, abbiamo invitato “il meglio” a discutere sul tema “Cosa fareste con 300 Mb di banda larga?” nel convegno che si svolgerà venerdì 26 novembre 2010, con inizio alle ore 9.30, al VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia.
Vi attendiamo con piacere.
Michele Vianello
Direttore Generale di VEGA

Venerdì 26 novembre 2010, ore 9.30 – 14.00

VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia


Saluto di benvenuto
Luigi Rossi Luciani, Presidente VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia
Alessandro Giari, Presidente APSTI Associazione Parchi Scientifici Tecnologici Italiani
Intervento di:
Marialuisa Coppola, Assessore all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione Regione del Veneto
Gianfranco Bettin, Assessore all’Informatizzazione e Cittadinanza Digitale, Comune di Venezia
Gianni Potti, Presidente Confindustria Veneto Servizi Innovativi
Introduzione:
Marco Camisani Calzolari, Professore di Comunicazione Aziendale e Linguaggi Digitali IULM – CEO and Founder di Speakage
Sveglia Italia, prendiamoci la Rete!
Riccardo Luna, Direttore Wired
Cloud Computing e software as a service: il futuro delle imprese
Roberto Spagnuolo, Direttore Laboratori G. Marconi
Cosa faccio con 300 Mb di banda larga in medicina
Maurizio Aricò, Direttore Generale, Primario di Oncoematologia Pediatrica Ospedale Meyer di Firenze
E-learning ed e-work
Caterina Policaro “catepol”, docente ed esperta di e-learning e tecnologie per la didattica
Vivere a 300 mbps
Stefano Quintarelli, Imprenditore, pioniere di Internet
Pubblicità, comunicazione, libri, televisione
Michele Ficara Manganelli, Presidente Assodigitale
Coffee-break
Tavola rotonda: Le grandi imprese e i 300 Mb di banda larga
Introduce e modera: Pierluigi Piva, Executive Partner Gartner
Intervengono:
Roberto Biazzi, Direttore della Business Unit Small & Medium Enterprises, Fastweb
Dario Buttitta, Direttore Generale Business Unit Industria Engineering
Pier Luigi Dal Pino, Direttore Centrale Relazioni Istituzionali e Industriali, Microsoft
Francesco Magri, Direttore Vendite Italia, Public Sector DELL
Sandro Ruggeri, Direttore Mercato Pubblica Amministrazione Vitrociset
Conclusioni
Michele Vianello, Direttore Generale VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia
Il convegno gode del patrocinio di APSTI Associazione Parchi Scientifici Tecnologici Italiani.



venerdì 19 novembre 2010

Internet by Google: Le venti cose che io ho imparato

http://www.pubblicaamministrazione.net/governance/news/2602/web-google-mette-labc-online.html
Google ha pubblicato una guida al web, da sfogliare online, nel tentativo di rendere edotta tutta la popolazione che utilizza quotidianamente Internet circa il funzionamento della rete. Internet è ormai talmente entrato a far parte della nostra quotidianità che non possiamo più permetterci di ignorare tutte quelle nozioni che, in passato, sono state il linguaggio criptico degli addetti ai lavori. Per questo motivo Google ha pensato bene di pubblicare un libro dedicato a tutti, che parli del web non più come materia per informatici.
Le pagine di quello che sembra più un libro di favole per bambini, con tanto di illustrazioni colorate del celebre autore tedesco di storie per l'infanzia, Christoph Niemann, sono disponibili all'indirizzo 20thingsilearned.com. Il titolo della pubblicazione è "Le 20 cose che ho imparato sui browser e sul web" anche se in realtà, per ora è solo in lingua inglese. Il volume digitale è stato realizzato dal team di Chrome, il programma di Google per navigare nel web e fa uso dell'innovativo linguaggio Html5.
I temi trattati nel libro elettronico vanno dalla storia del protocollo su cui si basano le trasmissione dei dati (TCP/IP) su Internet alla spiegazione di cos'è un browser, un plugin o un cookie, fino ad arrivare ai concetti di indirizzo IP, DNS, malware e cloud computing.
Tutto è spiegato in un linguaggio chiaro, semplice e privo di tecnicismi. È possibile stampare e condividere il libro su Facebook, Twitter e Buzz. I capitoli sono accessibili tramite un indice sempre presente ai margini della pagina, ma è anche possibile utilizzare il motore di ricerca interno per specifici argomenti.
Se sfogliato con il browser di Google, Chrome, è possibile leggere il libro in modalità "offline". Il servizio di traduzione dei siti, offerto da Google stessa, ha però difficoltà ad interpretare l'animazione che fa da contorno ai testi, pertanto non porta a nessun risultato se non a quello di traduzioni parziali, limitate agli indici e alla prima didascalia. Di sicuro, lo staff di Google rimedierà con versioni adattate ai diversi paesi dell'opera.

http://www.20thingsilearned.com/
( traduzione automatica offerta da Google Translate - estensione di Chrome)
http://www.google.com/chrome?hl=i
https://chrome.google.com/extensions/detail/aapbdbdomjkkjkaonfhkkikfgjllcleb
http://translate.google.com/support/?hl=it

Sovrapponendo il cursore del mouse sopra la frase del testo tradotto, si apre automaticamente una finestrella blu con il testo originale in inglese, per imparare internet e inglese contemporaneamente :)

Google I-Cube e' un progetto politico open sorcio :)
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Che cosa è un cookie? Come posso proteggermi da Internet? E cosa più importante: cosa succede se un camion gira sul mio portatile? Per le cose che hai sempre voluto sapere su Internet ma avete mai osato chiedere, a leggere.