giovedì 30 settembre 2010

Al liceo senza il peso dei libri

Il primo esperimento in un istituto superiore di Bologna: tutti i manuali raccolti in un computer

GENOVA
E’ la tavoletta di cera, con lo stilo, per gli studenti del Terzo Millennio. Così la vede il suo ideatore, il professor Vincenzo Raffaelli, del Cnr, che con 10 collaboratori ha creato lo «zainetto elettronico», ovvero un computer di 1 chilo e 200 grammi in grado di sostituire tutta la dotazione scolastica, dalla matita al vocabolario di greco e latino, secondo una concezione di interattività talmente innovativa «che dobbiamo sperimentarla per sapere come verrà accettata».  L’obiettivo è trovare la soluzione ottimale per liberare i ragazzi dal peso degli attuali zaini pieni di libri, quaderni e astucci (ad esempio 6 chili in media il corredo quotidiano di uno studente del primo anno di liceo classico) e nello stesso tempo testare un rapporto diverso tra l’insegnante e la classe.

«Il paragone con la tavoletta di cera è perfetto - dice il professore che guida lo Smart Services Cooperation Lab, laboratorio di ricerca applicata sostenuto dal ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta, il Cnr, appunto, e Telecom - perché quando la tastiera scompare, coperta dal monitor ripiegabile, lo studente potrà scrivere con l’apposita penna come su un foglio». Solo che all’interno dell’apparecchiatura sono memorizzati libri di testo e compiti, elaborati e disegni, di cui deve conservare la traccia. Non solo, ma il computer è in grado di dialogare con la lavagna elettronica «di qualsiasi marca».

L’insegnante può intervenire dalla sua postazione per bloccare le possibilità di collegamento Web e di consultazione dei testi, trasformando il pc in una pura tastiera durante ad esempio i compiti in classe e le verifiche, per evitare i copia e incolla. Gli elaborati poi affluiranno al pc del professore. «E’ questo potere di disattivazione la sfida più difficile, che risponde alle particolari esigenze dell’uso didattico».

Dimensioni come un foglio A4, il pc non ha ancora un guscio esterno connotante. «Per ora lavoriamo sulla macchina - spiega il “padre” dell’innovativo strumento - che deve saper riprodurre i gesti naturali di un insegnante alla lavagna e di un ragazzo al banco».

Lo zainetto elettronico verrà sperimentato dai primi mesi dell’anno prossimo in cinque classi di prima superiore a Bologna: 12 mila euro il costo dell’inserimento per classe, coperto da sponsor.

«Non interverremo sui contenuti - spiega Raffaelli -. Che cosa inserire nella memoria è compito dei docenti: il nostro è un sistema trasparente pronto ad accogliere qualsiasi e-book, ma quali libri di testo, dizionari, dispense scegliere non dipende da noi».

Il rivoluzionario supporto didattico verrà fatto vedere il prossimo novembre a Torino, in occasione della presentazione di «Smart Inclusion», il nuovo sistema sperimentato al Bambin Gesù di Roma e al Gaslini di Genova che consente ai piccoli lungodegenti isolati di onclogia ed ematologia di frequentare virtualmente la scuola e dialogare con i compagni tramite webcam, guardare film e giocare grazie a uno speciale pc in grado di essere sterilizzato più volte al giorno. Anche «Smart Inclusion» si deve al laboratorio di Raffaelli, 10 ricercatori tra i quali il più vecchio ha 28 anni, laureati in ingegneria elettronica, delle telecomunicazioni, informatica. 
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http://www.youtube.com/user/CooperationLab
Messaggio del Dott. Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia, rilasciato durante la sua visita al Solution Center dello Smart Services Cooperation Lab, in data 29 settembre 2010.
Ci scusiamo per il rumore di fondo causato da tutte le apparecchiature accese dentro il Solution Center.
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http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews?IDn=2035

21/12/2009 MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’INNOVAZIONE, CNR E TELECOM DANNO VITA ALLO SMART SERVICES COOPERATION LAB
Oltre a costituire la centrale operativa del progetto ‘Smart Inclusion’, la struttura sarà un Centro di eccellenza per lo sviluppo di tecnologie e applicazioni innovative, e fornirà consulenza e formazione per la diffusione delle migliori esperienze di comunicazione multimediale. La sede è a Bologna

Il Protocollo vuole dare un contributo oltre gli impegni già in corso, attraverso la trasformazione dello Smart Services Cooperation Lab in Centro di eccellenza. L’obiettivo è estendere un’esperienza di successo ad altre aree di intervento primario quali Smart School, con servizi per la scuola e la comunicazione famiglia-scuola, Smart Hospital, attraverso servizi per la sanità con particolare riferimento alla gestione della cartella clinica al letto del paziente e strumenti innovativi per la gestione del risk management in ospedale, Smart Town con una famiglia di servizi per i cittadini e per la gestione intelligente del territorio comprensivo di strumenti per il monitoraggio ambientale.
Lo Smart Services Cooperation Lab rappresenta un punto nevralgico per la creazione di una rete cooperativa tra le Regioni, le Università e le Aziende, che possa lavorare, fra l’altro, sui tavoli della sanità elettronica e della scuola digitale coinvolgendo medici, personale sanitario, insegnanti e naturalmente le famiglie e i cittadini.
La sede del Centro è Bologna, ma avrà risorse sul territorio con poli di eccellenza. Sono peraltro in corso di definizione e finalizzazione accordi, per la messa in rete di qualificati e primari istituti e aziende, tra i quali la Regione Toscana, il Politecnico di Torino ed Olivetti.

Roma, 21 dicembre 2009

La scheda:
Chi: Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, CNR, Telecom Italia
Che cosa: firma protocollo per la creazione dello Smart Services Cooperation Lab
Dove: Roma, Palazzo Vidoni
Quando: 21 dicembre 2009
Per informazioni: Guido Schwarz, Portavoce del Presidente del CNR, tel. 06.4993.2309, e-mail: guido.schwarz@cnr.it
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ISTRUZIONE 2.0

I libri nello zainetto elettronico 
Il Cnr avvia la sperimentazione

Ultraleggero ed ecologico, è grande come un foglio di carta. Lo strumento, video più tastiera, nasce in un laboratorio satellite del Cnr. A sperimentarlo, annuncia il ministro Brunetta a Genova, cinque prime superiori dell'Emilia-Romagna

di MICHELA BOMPANI
Stop agli zainetti-macigno di bambini e ragazzi: arriva lo zainetto elettronico. La rivoluzione consiste in un pc portatile, di un chilo e quattrocento grammi di peso, che conterrà dizionari, libri di testo, quaderni e anche l'astuccio. E, ovviamente, il web.

Grande come un foglio A4, per metà è tastiera, l'altra metà è video. Si potrà "piegare a metà", lavorando solo sul video: con la penna elettronica si potranno fare i compiti in classe, sottolineare i testi indicati dai professori, mettere le note, insomma tutti i libri saranno sul display. Lo ha messo a punto Renzo Raffaelli, del Cnr, con il suo "Smart Services Cooperation Lab", un laboratorio di ricerca applicata sostenuto dal ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta, il Cnr e Telecom.

La sperimentazione partirà in una scuola superiore dell'Emilia Romagna, a febbraio, in cinque classi prime. Alunni e insegnanti saranno equipaggiati con il prezioso pc. E i prof avranno un'arma letale: "Durante i compiti in classe l'insegnante potrà disattivare tutti i libri e la connessione web del pc - spiega Raffaelli - e mantenere operativi solo la pagina di testo, su cui l'alunno scriverà con la penna elettronica, e un eventuale dizionario". Una rivoluzione anche green: basta carta consumata, i compiti in classe finiranno direttamente sul pc dell'insegnante. Così come i pc dialogheranno con la lavagna elettronica appesa in classe. Il sistema operativo utilizzato sarà Linux, così il software sarà gratis.

Equipaggiare una classe (insegnanti più circa venticinque alunni) con il nuovo zainetto elettronico costerà 12.000 euro. "C'è un'impresa privata che si è impegnata a fare una donazione perché parta la sperimentazione in Emilia Romagna - spiega Raffaelli - per ora saranno forniti gli "zainetti" a cinque classi prime, così potremo seguire l'evoluzione durante tutti i cinque anni del loro ciclo di studi, migliorare, upgradare questo strumento".

Lo Smart Services Cooperation Lab è una realtà completamente anomala in Italia, ma pure unica in Europa. Anomala nel nostro Paese perché il ricercatore più "anziano" ha 28 anni, lo staff di Raffaelli riunisce quattordici laureati in ingegneria elettronica, delle telecomunicazioni, informatica, addirittura ingegneria della comunicazione del cinema. "Produciamo tutto da soli - spiega l'executive manager Raffaelli - e siamo unici in Europa perché lo Smart è nato da una joint venture tra pubblico e privato, tra ministero, Cnr e Telecom e con un'età media bassissima dei ricercatori: siamo una delle poche realtà che i cervelli se li tiene stretti in Italia".

Smart Education

Una vera miniera di risorse... 
http://www.education.smarttech.com/ste/en-us/

Smart Technologies (NASDAQSMT) (TSXSMA) is a publicly traded company headquartered in Calgary, Alberta, Canada. Founded in 1987 by partners David Martin and Nancy Knowlton, Smart Technologies is best known as the developer of the Smart Board. As of January 2010, Smart Board interactive whiteboards lead the interactive whiteboard category with a 60.9% share in the United States, 63.5% in the UK, 61.8% in EMEA (Europe, Middle East and Africa), 77.9% in Canada and 48.2% market share globally.[1][2] On July 15, 2010 placed an initial public offering (IPO).[3]
As of November, 2009, Smart Technologies has received more than 15 awards,[4] including the 2009 EdNET Pioneer Award[5] and the 2009 Communicator Award.[6] In 2004, the company was awarded 2004-2007 Worlddidac[7] Quality Charter (WQC) accreditation, a status which was received again for the 2007-2010 term.[8]

Android con un esercito di nuovi tablet

Gigabyte net-tablet-book 11,6" Android

Il Gigabyte T1125 a prima vista ha l’aspetto di un comune netbook, se non fosse che il display da 11,6 pollici con risoluzione di 1.366×768 pixel può essere ruotato e sistemato sopra la tastiera, così da poter essere utilizzato come un normalissimo tablet grazie al supporto touch. Il processore utilizzato è un Intel della serie ULV, le CPU a bassissimo consumo pensate proprio per l’utilizzo con tablet e device mobili. Secondo Digitime, Gigabyte potrebbe presentare più avanti nel tempo (tra fine anno e i primi mesi del 2011) anche un altro tablet, però senza tastiera. Il device, descritto come un dispositivo abbastanza simile all’iPad, potrebbe anche utilizzare Android al posto di Windows 7, ma al momento non abbiamo certezze al riguardo.

Tranquilli, non sono due nuove isole dell’omonimo arcipelago, ma due nuovissimi e-reader ispirati al concetto di “evoluzione” e per questo chiamati così. Vediamone qualche dettaglio. Dei due modelli con sistema operativo Android di Google e scheda di rete 802.11b/g WiFi. Uno con display da 5,5 pollici con risoluzione di 1.024×600 pixel, l’altro invece un più corposo display da 10,8 pollici, la cui risoluzione è portata fino a 1.366×800 pixel mentre il modello con display più piccolo può vantare l’esclusiva della trackball per semplificare la navigazione. Sharp nel presentare i suoi e-reader ha voluto mettere in grande evidenza l’ecosistema cloud creato appositamente per essi e costituito da 30.000 tra riviste, giornali e libri.

I due Galapagos dovrebbero essere in vendita per dicembre, ed anche se per ora il prodotto è pensato esclusivamente per il mercato giapponese, non è detto che non venga poi distribuito anche in altri paesi qualora Sharp riscontrasse un interesse commerciale in tal senso. Secondo precedenti indiscrezioni, infine, il tablet e-reader di Sharp sfrutterà il formato ever-eXtending Mobile Document Format (XMDF) che ha tra i suoi vantaggi quello di poter essere fruibile su diversi terminali, inclusi Smartphone, PC e TV.

NEUROS Control Tablet 7"

Neuros è una società piuttosto attiva nel settore dei media player, ma non solo: sembra infatti che la compagnia americana stia lavorando con insistenza su un tablet dotato di Android, solo che invece di pensarlo come un concorrente dell’iPad, lo ha trasformato in un telecomando straordinariamente flessibile per il suo sistema. Il Neuros Control Tablet 1002 è a tutti gli effetti un tablet con Android (qui in versione 1.6) dotato di un display touch resistivo da 7 pollici con risoluzione WVGA, “animato” da un processore VIA MW8505 da 600 MHz e completato da 128MB di memoria RAM e 2GB di memoria flash che può eventualmente essere estesa utilizzando una scheda di memoria microSD. L’interessante dotazione è resa ancor più appetibile dalla scheda di rete WiFi 802.11 b/g/n, dalla webcam da 1,3 megapixel, da una porta USB 2.0 e dalla presenza di connettori per cuffie e microfono. Il Control Tablet ospita una applicazione che serve per il controllo remoto dei Media Center della serie Link assieme con il programma di controllo remoto Boxee e altri software per gestire gli HTPC. È così possibile, ad esempio, organizzare le playlist audio dal tablet senza dover accendere la TV e fare altre cosette del genere. Il tablet è “rootato” di default per rendere più semplici le cose agli sviluppatori che volessero collaborare ai progetti open-source della società. Ottimo, infine, il prezzo di vendita: il Neuros Control Tablet 1002 è disponibile a 129,99 dollari.

DELL Streak 5" e Looking Glass 7"

Come ben saprete, da non molto è disponibile il Dell Streak, il tablet-telefono Android con display da 5 pollici. La cosa interessante è che a breve lo Streak avrà un “fratellone” con display da 7 pollici. Lo ha detto il capo in persona.

La notizia arriva da una fonte piuttosto affidabile, ovvero da un signore di nome Michael Dell, il quale ha confermato che l’azienda da lui presieduta è già al lavoro per realizzare un nuovo tablet con display da 7″, una misura decisamente più congrua rispetto ai 5″ dello Streak, che è troppo grande per poter essere considerato uno smartphone, e troppo piccolo per poter essere considerato un tablet. Ovviamente al momento non sono stati forniti altri particolari sul prossimo tablet Dell, tuttavia da utenti non possiamo che sperare che almeno adotti una versione più aggiornata di Android, visto che sullo Streak è presente nientemeno che la ormai vecchiotta versione 1.6.
Qualche illazione è stata fatta sul nome del prodotto, visto che alcuni documenti interni Dell visti circolare in giro qualche mese fa mostravano, tra le altre cose, anche un tablet con display da 7″ chiamato “Looking Glass”. Ovviamente queste non sono altro che supposizioni, anche perché pare strano che un tablet abbia questo nome, tuttavia, per avere ulteriori dettagli non resta che aspettare un po’.

HTC: l’anti-iPad avrà Tegra 2 e Android 3.0 

Dopo il lancio sul mercato dell’Apple iPad si è scatenata una vera e propria guerra. Sembra proprio che il gioiellino dell’azienda di Steve Jobs abbia stregato un po’ tutti e così molti produttori si sono messi al lavoro sull’anti-iPad. La prova è la quantità industriale di nuovi tablet, la maggior parte di essi con Android, che viene lanciata con cadenza quasi quotidiana. Tra i tablet più attesi c’è sicuramente quello di casa HTC, che secondo alcune fonti dovrebbe arrivare in concomitanza con il CES 2011. E’ il più atteso perchè le sue caratteristiche sono da urlo: piattaforma Nvidia Tegra 2, che include una cpu dual-core ARM Cortex A9 con clock fino a 1GHz e accelerazione grafica, disco a stato solido da 32 gigabyte, memoria RAM da 2 gigabyte, pannello multi-touch con risoluzione da 1280×720 pixel, connettività Wi-Fi, Bluetooth e GPS. Il sistema operativo? Android 3.0, con tanto di supporto alle Chrome Web Apps e all’Android Market. Si parla già di prezzi: il tablet dovrebbe essere venduto a poco meno di 800 dollari, un prezzo sicuramente altissimo che lo metterebbe in diretta concorrenza con l’Apple iPad. Chi vincerà la sfida?


Acer nel 2011 lancerà tre tablet Android

Anche Acer vuole entrare nel calderone dei Tablet, ed ha già fatto sapere che lo farà nel primo trimestre del 2011 con alcuni modelli equipaggiati con Android 3.0, quello che Google vuole ottimizzare per i tablet.
Al momento sono previsti tre modelli di tablet, rispettivamente con schermo da 5, 7 e 10 pollici. Ovviamente il modello con display da 5 pollici sarà destinato a fare da “ponte” tra gli smartphone e i tablet veri e propri e permetterà di utilizzare sia le funzioni tipiche degli smartphone (e dunque anche telefonare) che quelle dei tablet. Ad oggi Acer sta collaborando con Compal Electronics e Quanta Computer per sviluppare i propri tablet, anche se non ha ancora deciso quale dei due sarà il suo partner al momento del lancio. Acer sta in effetti valutando quale tra il Qualcomm Snapdragon e il Nvidia Tegra 2 sia il processore da adottare per la propria linea di tablet, anche se sembra che prima del lancio di questi modelli Acer immetterà sul mercato una sorta di “test model” realizzato da Compal con processore Intel e Windows 7 proprio per valutare quale possa essere la risposta del mercato verso questo tipo di prodotti.


Genitori, grandi maestri di felicità

Ricevo e riporto volentieri questa recensione spontanea di un testo che condivido molto nei contenuti pedagogici...

Anteprima su Google Books di "Genitori, Grandi Maestri di Felicita'"

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Sto leggendo di questi tempi il libro di Giovanni
Bollea "Genitori, grandi maestri di felicità". E' un gran bel libro,
anche se per i miei "bisogni" di padre in questo momento è un testo
prematuro. Mio figlio ha due anni e sicuramente questo testo è più
adatto a dubbi e perplessità di genitori con figli un po' più grandi
(dai quattro anni mi permetterei di dire). Vi faccio leggere la
prefazione, cosi che possiate capire lo stile di questo psichiatra. Non
spaventatevi dalla sua professione, il testo e quello che dice sono
molto più semplici e comprensibili
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A suo tempo dissi che le madri non sbagliano mai, ma non dissi che le
madri hanno sempre ragione. Qual è l’origine di un pensiero soltanto
apparentemente così paradossale?


Patologie a parte, nella mia esperienza ho incontrato figli che hanno
dimenticato gli errori delle madri e ricordato indelebilmente quelli
dei padri: per questo si può dire che “le madri non sbagliano mai”. E i
padri invece sbagliano? Se sbagliano, comunque i loro errori vengono
ricordati, soprattutto dai figli maschi. Le ultime ricerche ci dicono
che il 54% di loro è soddisfatto delle madri, mentre solo il 9% dei
padri.
Cosa possiamo dedurne? A domande più specifiche i ragazzi
rispondono di essere insoddisfatti dei padri che non portano a casa uno
stipendio sufficiente rispetto allo standard borghese, o non provvedono
ai loro desideri materiali, come lo sport, una macchina nuova, lo
stereo, abiti firmati, tecnologie sofisticate o semplicemente un nuovo
telefonino.

È evidente a tutti quanto queste confessioni dimostrino un vero e
proprio fallimento culturale, concepito in una profonda mancanza di
valori alternativi. Eppure, oggi, i padri sono molto più vicini di una
volta ai loro figli; basti notare la quantità di carrozzine e
passeggini da loro portati, a volte con un atteggiamento più tenero e
attento di quello delle madri; e poi l’interessamento per la scuola, da
me tanto auspicato, che oggi è aumentato; e così il dialogo, ancora
insufficiente ma più aperto e mirato. Nonostante tutto ciò, nella mente
dei figli l’identikit del padre è modellato su effigi, icone e ritratti
degli eroi vincenti in televisione, negli spot e nei film d’azione:
feticci e simulacri nei quali vogliono a tutti i costi individuare i
propri padri. È tuttavia molto interessante scoprire che pochissimi
vorrebbero cambiare famiglia o averne una diversa. È sconcertante
vedere che la madre non è stata ancora identificata in una figura
“produttiva” sul piano materiale, al di là dello stipendio che riesce a
portare a casa: l’effigie materna resta ancora una sorta di icona. Ma
per lo meno crudele è il cinismo riservato al padre, il quale
naturalmente cercherà di trovare facili scappatoie in una fuga in
avanti per liberarsi dal sentimento di inadeguatezza che lo deprime
quotidianamente.

Per i ragazzi riconoscere di non essere soddisfatti di quello che
ricevono dal padre è meglio del rinunciare all’apparire
, scimmiottando
una realtà che li fa sentire “forti” e che, al contrario, li rende
sempre più deboli. La visione costantemente ripetuta del solito modello
consumistico alza uno steccato, costruito giorno per giorno, paletto
dopo paletto, intorno all’immagine del padre, il quale, alla fine, si
troverà davvero di fronte una barricata. Dato poi che gli uomini non
trovano mai quello che cercano, bensì quello che creano, rendiamoci
conto della pericolosità di questo spostamento di valori
. Se non
rendiamo i ragazzi consapevoli della loro identità e delle loro reali
possibilità, essi non riusciranno mai a immaginarsi forti senza
ricchezza, firme e automobili costose.


Il padre deve perciò avere un rapporto di empatia con il figlio
soprattutto dai dodici-tredici anni fino ai venti. Dai diciassette ai
venti è importantissimo che egli ne comprenda l’esperienza affinché il
figlio si ritenga da lui appoggiato. I figli devono poter dire come si
sentono; e devono fidarsi,
in modo che, nel momento in cui esploderà il
conflitto, ci sia un terreno di confronto comune a disposizione per
risolvere insieme il problema. È così che si può arrivare a percorrere
la strada che li condurrà a desiderare di ricevere e ascoltare i
consigli.

Non si arriverebbe a tanto cinismo se il padre riuscisse a riconoscere
molto prima le emozioni del bambino, creando così un’occasione di
intimità. Potendo capire dall’interno quelle emozioni comincerà, poi, a
porre dei limiti ai desideri del figlio e a poggiare sull’altro piatto
della bilancia i valori fondamentali che stanno nelle sue qualità
morali e intellettive
, strumenti non valutabili in denaro, ma
essenziali per affrontare la vita e capaci di renderlo più felice, con
un’esistenza migliore. Insieme a valori come l’amore, l’aiuto, la
solidarietà.


Bisogna evitare che diventi emotivamente impedito perché turbato e
preoccupato da discussioni e conflitti che, troppo spesso, esplodono in
famiglia per motivi economici; conflitti nei quali il padre appaia
sminuito da richieste eccessive e sproporzionate al suo guadagno. E
bisogna iniziarlo fin da piccolissimo al confronto con chi vive una
vita fatta soltanto di povertà e dolore
: ciò non lo spaventerà, anzi lo
renderà più consapevole di tutto il positivo che c’è anche soltanto in
una delle sue giornate “felici”, costruite sull’unione delle energie di
padre e madre
. Prospettandogli la possibilità di rendere felici molti
altri bambini: bastano il suo pensiero, i suoi piccoli risparmi e la
condivisione delle sue emozioni.



Se siete interessati, leggete anche la scheda del libro cliccando qui

fonte: "genitori grandi maestri di felicità" di Giovanni Bellea

domenica 26 settembre 2010

Filmato "Nativi Digitali" per le superiori

Sono i giovani e i giovanissimi nati nell’ambiente “digitale”, dove Internet, videogiochi, cellulari e social network sono ormai parte integrante della vita quotidiana. A loro, i “nativi digitali”, è dedicata l’omonima iniziativa del Registro.it finalizzata alla diffusione della cultura di Internet nelle scuole e, al contempo, a favorire la conoscenza delle norme nazionali e internazionali che consentono il funzionamento di Internet e il ruolo del Registro dei domini italiani.


Per parlare delle opportunità che internet può offrire Registro.it ha realizzato un video in collaborazione con Current Tv (canale indipendente via cavo e satellite) che racconta - con animazioni, interviste a personaggi autorevoli e gag - alcuni dei temi più interessanti legati al mondo di Internet: dalla nascita della Rete e dei domini ".it" al digital divide, il ruolo chiave dei motori di ricerca, i cambiamenti sociali innescati da Internet, le opportunità di inventarsi un’occasione, il futuro della Rete.

Il filmato, da vedere e commentare in classe con gli insegnanti, è stato distribuito in 3.000 scuole superiori accompagnato da locandine, depliant (scarica il depliant) e materiale informativo raggiungendo circa un milione e mezzo di studenti.

Le scuole (istituti superiori di secondo grado) interessate al "kit" Nativi Digitali possono richiederlo scrivendo a comunicazione@registro.it

http://www.nic.it/tutto-sul.it/operazione-scuole/nativi-digitali

sabato 25 settembre 2010

aule informatiche: i Pc prendono polvere

Adiconsum fotografa la scuola italiana. Dall’indagine condotta su 1.570 studenti, 523 genitori e 299 insegnanti emerge che le aule informatiche sono attrezzate, ma i Pc non vengono usati o sono sotto-utiliuzzati. I computer predono la polvere, anche se il 94% dei docenti ha familiarità con il Pc e il il 97% degli studenti possiedono un computer a casa (usato per lo più per intrattenimento, dalla musica alla messaggistica fino agli immancabili social network).

Il 73,5% delle scuole non è in Digital Divide: ha un’aula di informatica, e nel 66% dei casi dispone di una connessione a Internet. Quello che grava ancora una volta è il “Cultural Divide“.

In questa “povera” scuola, dove i genitori comprano di tutto per “andare avanti”, dalla carta igienica allo scottex, dai pennarelli ai libri per rifornire le biblioteche, manca ancora: una cultura dell’IT. E pensare che i “nativi digitali” imparerebbero e seguirebbero la didattica con maggior coinvolgimento e interesse su lavagne digitali, schermi touchscreen e ipertesti multimediali.

anche gli insegnanti, pur essendo alfabetizzati all’uso del Pc e della telematica, non sanno come applicare queste tecnologie nella didattica. Il ministero, attraverso corsi di aggiornamento e tutor, dovrebbe aiutare i docenti nell’uso pratico dell’IT sui banchi si scuola.

La scuola italiana aspetta dunque percorsi strutturati e laboratori in classe, con nuove idee della didattica applicata alla tecnologia. Il Ministero ha elaborato due Piani: il Piano LIM, dove la LIM (la Lavagna Interattiva Multimediale) funge un po’ da mediatore culturale e il Piano Cl@ssi 2.0 che partirà a ottobre e che vuole velocizzare l’applicazione di questi nuovi strumenti”.

Del resto dall’indagine “Scuola 2.0: insegnanti e nuove tecnologie” (dicembre 2009) condotta da SMART Technologies presso scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia, mostra docenti moderni e aggiornati sulle potenzialità delle nuove tecnologie e desiderosi di poterle utilizzare sempre di più in classe. Oltre il 50% indica la tecnologia come molto importante a supporto della preparazione delle lezioni.

Il 73% degli insegnanti ritiene vi sia un forte divario tra l’utilizzo delle tecnologie nella vita privata e nella scuola, tanto per gli studenti quanto per gli insegnanti. Inoltre il 49% ritiene che tale divario possa essere un motivo di disaffezione degli studenti nei confronti della scuola. L’89% pensa che un impiego capillare delle tecnologie nella scuola potrebbe contribuire a ridurre le assenze.

http://www.itespresso.it/adiconsum-a-scuola-i-computer-prendono-la-polvere-47792.html

Scuola 2.0 all'ITIS Majorana di Brindisi

Scuola 2.0: addio alla cartella, è tutto nel PC La rivoluzione parte da sud e si estende sul cloud. Un istituto pugliese si trasforma in un laboratorio hi-tech con il sostegno di Capgemini, Asus, Intel e Microsoft. In arrivo l'applicazione di lezioni online e incontri virtuali scuola-famiglia-studenti.
 
Netbook, lavagne multimediali e libri elettronici: il preside dell'Istituto tecnico Majorana di Brindisi ha presentato il nuovo laboratorio hi-tech realizzato grazie all'impegno di Capgemini Italia ed il supporto dei partner Intel e Microsoft . Un nuovo modello di formazione, basato su piattaforme di collaborazione tra scuole, docenti e alunni, delle prime classi che hanno ricevuto un computer portatile Asus sviluppato su piattaforma Intel, con il quale potranno leggere i libri di testo,
scrivere e ricevere gli appunti scritti. Attraverso l'utilizzo di applicazioni specifiche è possibile trasmettere lezioni in modalità multimediale, condividere informazioni e realizzare incontri scuola-famiglia-studenti.
Grazie alla piattaforma cloud Microsoft BPOS (Business Productivity Online Suite), l'applicazione degli strumenti di collaborazione ispirati al social networking vengono sfruttati per migliorare il rendimento educativo e formativo degli studenti.
Con lo sviluppo di una comunità virtuale in cui si confronteranno tutti i protagonisti della vita scolastica: gli insegnanti, adeguatamente formati sulle nuove modalità di didattica digitale grazie al programma Intel Teach, potranno interagire con gli studenti attraverso lezioni di ripetizione multimediali online; il materiale potrà dunque essere messo in rete e condiviso dagli studenti che si incontreranno e discuteranno attraverso forum creati ad hoc e su argomenti specifici. Insegnanti, studenti, ma anche famiglie. Con la possibilità di promuovere incontri virtuali scuola-famiglia i genitori diranno addio all'incubo dei pomeriggi persi in coda davanti alle aule.
Le novità non finiscono qui: alla rete sarà anche connessa una lavagna elettronica touchscreen attraverso la quale gli insegnanti metteranno a disposizione gli appunti delle proprie lezioni in realtime. Dalla stessa rete, gli alunni potranno quindi scaricare questi stessi appunti senza più dover rincorrere i compagni più diligenti per ottenere i preziosi riassunti delle lezioni: basterà concentrarsi e fissare la lavagna, focalizzando la propria attenzione sul contenuto delle lezioni.
I libri di testo sono stati redatti all'interno dell'Istituto e caricati in formato digitale su una pen drive, con un risparmio per le famiglie di oltre duecento euro. Il progetto, denominato "Book in progress", entra ora in rete e diventa "Net in progress": grazie ad una piattaforma virtuale, gli insegnanti dei tredici istituti che hanno aderito al progetto, daranno vita ad una rete accademica nazionale che avrà il compito di coordinare il lavoro.

"Siamo stati incuriositi dall'idea e dalla unicita' del Book in Progress promosso dall'Istituto Majorana - spiega Pasquale Maroni, Principal Consultant P.A. Capgemini - e abbiamo pensato di aggiungere alla sua configurazione originale elementi 'tecnologici', costruendo un progetto da portare in rete per metterlo a disposizione di altri istituti italiani. In particolare, l'impegno di Capgemini si è concentrato nella predisposizione e configurazione della piattaforma informatica di Microsoft, in modo che permettesse una fruizione ed una reale collaborazione fra tutti gli insegnanti, inclusi coloro che potranno unirsi al progetto in futuro.
Abbiamo in seguito deciso di coinvolgere nell'iniziativa due attori globali come Microsoft ed Intel coordinando il lavoro con l'obiettivo di creare un modello innovativo nel settore dell'education e, in generale, della formazione applicabile anche in ambiti diversi da quello propriamente scolastico."

"Eccellenza e innovazione sono termini che descrivono al meglio quanto stiamo aiutando a realizzare all'ITIS Majorana di Brindisi, sempre nell'ambito dei tanti progetti che Intel realizza nel campo dell'educazione", ha aggiunto Carlo Parmeggiani, Regional Business Manager Large Accounts & Education Italia e Svizzera. "Grazie all'adozione della nostra tecnologia e soprattutto dell'iniziativa Intel Teach che ha già coinvolto più di 200mila insegnanti in Italia, il progetto rende infatti oggi la Puglia e il nostro Paese ancora una volta protagonisti di quella rivoluzione digitale della didattica che è destinata a cambiare in meglio la scuola che oggi conosciamo".

"Siamo particolarmente orgogliosi di poter dare il nostro contributo a questo progetto, in grado di diventare uno standard replicabile", ha dichiarato Alessandro Paolucci, direttore della divisione Education di Microsoft Italia. "Microsoft è impegnata costantemente nel fornire tecnologia e supporto al mondo della scuola con l'obiettivo finale di incrementare le opportunità di apprendimento degli studenti, lavorando nel contempo affinché le sinergie fra scuola, società e lavoro diventino sempre più forti. In particolare crediamo che nell'era di Internet sia prioritario permettere a studenti, educatori e genitori di sperimentare nuove forme di collaborazione e scambio".

http://www.orizzontescuola.it/node/11465

Google cloud computing: 30 mln clienti

Google: oltre 30 mln clienti al mondo per 'cloud computing'

LUNEDI' 20 SETTEMBRE 2010

Ossia fornitura completa di servizi e soluzioni web (Il Sole 24 Ore Radiocor) - , 20 set - Google fornisce soluzioni per la comunicazione e la collaborazione in modalita' web a oltre 3 milioni di organizzazioni nel mondo, per un totale di piu' di 30 milioni di utenti. L'annuncio e' stato dato durante la seconda edizione di Atmosphere, l'evento annuale parigino che il motore di ricerca dedica all'approfondimento sui temi del 'cloud computing'. Google ha inoltre annunciato l'introduzione di una nuova opzione di autenticazione forte per l'accesso ai propri servizi in modalita' 'cloud'. La nuova funzionalita' sara' per il momento disponibile solo per le versioni Premier (per le aziende) ed Education, ma nei prossimi mesi sara' estesa anche a Google Apps in versione standard gratuita. Com-Emi- (RADIOCOR) 20-09-10 16:01:00 (0232) 5 NNNN
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tablet in cucina

AlessiTab

Il progetto è di Stefano Giovannoni, la produzione Promelit, il brand è Alessi per una distribuzione entro il mese di novembre. Una buona idea per natale? Sicuramente qualcosa da approfondire, perchè segna l’ennesimo passo avanti del computing nel permeare la vita di tutti i giorni. Partendo dalla cucina, prendendoci per la gola: nasce così l’AlessiTab. Le illustrazioni sul prodotto parlano chiaro: design elegante, per accompagnare in modo discreto le linee delle cucine moderne. Ergonomia curata, per facilitare la consultazione dei contenuti anche quando sui fornelli c’è una pentola che richiama l’attenzione (l’inclinazione di 30° è definita ottimale per la visualizzazione con postura eretta e appoggio sul piano di lavoro). E l’utilità è esplicita: portare un tablet sul piano di lavoro, evitando così lavori extra al portatile di famiglia ed aprendo ad un modo nuovo di consultare le ricette. Via gli appunti della mamma, via il libro da leggere con calma: nelle cucine moderne arrivano i ricettari a portata di touch, i filmati illustrativi, le guide rapide da osservare in diretta mentre si prepara un nuovo piatto sperimentale.

Spiega Alberto Alessi, Presidente Alessi SpA:
Questa nuova, anzi nuovissima tipologia di prodotto viene ad arricchire quella che ci piace definire l’ “Enciclopedia Alessi” in un’area di prodotti molto contemporanea
Il device è basato su Android 2.1, gode di connettività Wifi per far leva sulla copertura casalinga ed ha uno schermo touchscreen da 10.1 pollici di diagonale. Memoria interna da 1GB, autorotazione con sensore gravitazionale, batteria ricaricabile e possibilità di usare il tutto anche come cornice digitale per immagini, previsioni meteo, notizie, orologio, timer ed altro ancora.
La distribuzione inizierà proprio in Italia, dove la cucina è un’arte e dove il tablet Alessi troverà sicuramente debita resistenza presso una cultura che fa del cibo una ragion d’essere: una prova importante, un esame da affrontare. Ma il tablet Alessi non è soltanto strumento per arte culinaria: una webcam consente la videochiamata, la ricezione DVB-T apre ai contenuti televisivi, il browser interno consente aggiornamenti su Facebook ed altre utilità. Tutto ciò al prezzo di lancio di 399 euro, leggermente superiore rispetto alle attese e la cui valutazione va probabilmente commisurata a quella dei tablet di nuova generazione (iPad, Galaxy Tab, tutti su un range leggermente superiore a fronte però di caratteristiche sicuramente più avanzate).
http://www.webnews.it/2010/09/25/alessi-porta-il-tablet-in-cucina/

Samsung Galaxy Tab

Samsung ha presentato ieri sera a Milano il suo tablet, chiamato  Galaxy Tab, in vendita dal prossimo mese di  ottobre. Le dimensioni sono circa la metà di quelle  dell’iPad di Apple. Lo schermo Lcd è da 7 pollici. Il peso è 380 grammi. Questo mini tablet, a differenza del rivale, permette anche di effettuare chiamate telefoniche e videochiamate sfruttando la fotocamera anteriore, mentre quella posteriore consente di fare foto e video. Un oggetto studiato per essere  tascabile. Il Galaxy Tab usa il sistema operativo Android di Google, una piattaforma  gratuita che sta vivendo nel mondo dei cellulari una crescita esponenziale. Il Galaxy Tab sarà disponibile da Euronic a partire dal 1 ottobre al prezzo di 699€



Infatti, le vendite degli smartphone Android hanno già superato quelle dell’iPhone con una quota del 17,2% del mercato contro il 14,2%. Android è integrato con le applicazioni di Google: mappe, Gmail, motore di ricerca, Youtube. Samsung lo ha inoltre personalizzato, integrando applicazioni sviluppate in proprio per venire incontro ai molti usi differenti  di un tablet pc. Che può essere usato per  andare  su Internet, ma può essere anche lettore di libri elettronici e giornali online. Il  Galaxy Tab è solo il primo dei tanti nuovi tablet in arrivo a breve. Android e non. Poche settimane fa, alla Ifa di Berlino, è stato presentato  il Folio di Toshiba ma anche  Asus, Motorola, Htc, Dell e Acer  saranno della partita. Invece i marchi non Android annoverano tra le loro fila Hp Rim-BlackBerry. Apriamo gli ombrelli, piovono tablet.
http://revenews.info/samsung-ha-presentato-il-tablet-galaxy-tab_post1016716.html

HP Slate 500

Annunciato direttamente da Steve Ballmer a gennaio al CES 2010, il progetto HP Slate 500 era stato posticipato perhé la multinazionale americana non era del tutto appagata dalla qualità dell'esperienza utente offerta dalle tecnologie in quel momento disponibili.
A distanza di un semestre sembra che HP sia riuscita a trovare un mix di ingredienti più soddisfacente ed ora il tablet Slate 500 è pronto per la distribuzione. O almeno questo suggerirebbe il video dell'unboxing di un prototipo di HP Slate 500 pubblicato poche ore fa da un blogger anonimo (lo stesso della precedente video review).
HP Slate 500, profilo sinistro
Più che lo spacchettamento in sé, che comunque è un indicatore importante della raggiunta maturità di questo prodotto, il video è interessante perché mostra alcune features finora sconosciute del tablet HP, ed in particolare la presenza di una penna attiva e di un display capacitivo con 4 punti di contatto che sarà in grado di supportare un'enorme varietà di gestures multitouch.
I colleghi di Gottabemobile che per primi hanno scovato il video, ritengono che la penna possa essere del tipo con batteria integrata e che possa essere basata su tecnologia N-Trig.
Nella confezione, fra manuali e cavetti, è contenuta anche una base d'appoggio o stand che mette a disposizione due ulteriori porte USB 2.0, un connettore di alimentazione, un ingresso per jack audio da 3,5mm e una uscita HDMI.
Il video sottolinea ancora una volta la presenza di una doppia webcam, frontale per le videoconferenze e le videochat e posteriore per raccogliere foto e video. Ovviamente non manca un G-sensor per gestire automaticamente il passaggio dall'orientamento panoramico a quello verticale.
Convince anche il design di HP Slate 500 con il rivestimento bugnato della cover posteriore. Insomma, HP reclama un ruolo da protagonista nella nouvelle vague dei tablet PC.

Rim BlackPad




Il nuovo dispositivo Blackpad dovrebbe offrire uno schermo da 7 pollici di tipo touchscreen, due fotocamere e processore ARM da 1GHz di Marvell Technology. La connettività sarà garantita da Wi-Fi e 3G, anche se fonti vicine alla società, tuttavia, parlano della possibilità di utilizzare quest'ultima modalità utilizzando un terminale BlackBerry come una sorta di router. Non si baserà sul sistema operativo Blackberry6, appena rinnovato, ma su una nuova piattaforma realizzata da Qnx software systems società canadese acquisita da RIM un paio di mesi fa.

Il prezzo di vendita rimane ovviamente ancora sconosciuto, ma sarà sicuramente molto inferiore a quello proposto da Apple per il suo iPad. BlackPad dovrebbe essere disponibile nei negozi entro fine anno.



Kindle 3 Di Amazon

Kindle 3G Wireless Reading Device, Free 3G + Wi-Fi, 6" Display, Graphite, 3G Works Globally - Latest Generation

Kindle is our #1 bestselling item for two years running. It’s also the most-wished-for, most-gifted, and has the most 5-star reviews of any product on Amazon. VIDEO

Price: $189.00 & this item ships for FREE with Super Saver Shipping. 
Per chi non lo conoscesse Kindle è un e-reader ovvero un lettore di libri digitali anche detti e-book. Che i libri elettronici stessero per soppiantare quelli cartacei lo avevamo già capito da un pò di tempo. Ma è solo da un anno a questa parte che finalmente grazie a dispositivi come Kindle, la faticosa e snervante lettura sul terminale si è trasformata in comoda e rilassante lettura su un dispositivo appositamente studiato e realizzato per simulare l'esperienza della lettura cartacea, riproducendo i testi dei nostri e-book preferiti con il massimo comfort. Il lettore permette ovviamante di connettersi alla rete per scaricare il materiale di nostro interesse che potremo tranquillamente sfogliare con dei comandi che ricordano quelli delle consolle dei videogames.

Distribuito inizialmente da Amazon solo per il mercato statunitense, dal 2009 è disponibile anche nel resto del globo ma solo nella versione inglese. Tralasciamo qui le precedenti versioni e concentriamoci ora solo sul nuovo Kindle 3, che dal 27 di Agosto viene venduto on-line da Amazon in oltre 140 paesi, e sta già riscuotendo un enorme successo.

Kindle 3 è in realtà una rivisitazione dei suoi predecessori che introduce alcune interessanti migliorie. Il prezzo è decisamente più economico: 139 dollari nella versione wi-fi, 189 dollari nella versione che consente di connettersi alle reti cellulari 3G. Le dimensioni sono state sensibilmente ridotte così come il peso, in modo da permettere una maggior maneggevolezza. Ma ciò non va a discapito della lettura perchè le dimensioni dello schermo (6 pollici) sono rimaste invariate.

Per offrire una lettura più riposante il contrasto è stato aumentato del 50%. A livello di software è stata introdotta una funzione per l'ingrandimento del testo e l' inserimento di note. La memoria è stata portata a 4 Giga, il doppio della precedente, così come è raddoppiata l' autonomia della batteria che può raggiungere le quattro settimane.

Amazon, senza dubbio la più grande libreria online al mondo, con quest' ultimo prodotto sembra senz' altro intenzionata a voler battere la concorrenza dei grandi colossi della multimedialità che cercano ormai di invadere anche il promettente settore dei libri digitali. E cerca di fare ciò, proponendo uno strumento che vuole essere esclusivamente una valida alternativa al libro cartaceo, come testimonia il fatto che lo schermo visulizza esclusivamente una scala di grigi in diverse tonalità e non ha nulla a che vedere con un coloratissimo tablet di ultima generazione.

ebooks BRUNO EDITORE

Completamente gratis ebooks BRUNO EDITORE Bruno Editore è diventato, il punto di riferimento per gli editori tradizionali interessati a sperimentare il formato elettronico e un nuovo modello di business. La casa editrice collabora con i migliori editori italiani e internazionali. La Bruno Editire è specializzata nella creazione di prodotti per la Crescita Personale (migliorare la qualità della propria vita e aumentare la fiducia in se stessi e negli altri), la Crescita Professionale (migliorare la qualità del proprio lavoro, la leadership e le relazioni con gli altri) e la Crescita Finanziaria (migliorare le proprie condizioni economiche per raggiungere la libertà finanziaria).

Oggi hai la possibilità di scaricare completamente gratis decine di ebook per il tuo apprendimento e per la tua formazione (Personale, Professionale, Finanziaria)

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Il Futuro dell'apprendimento

Dai cicli di incontri del Future Centre nasce la “collana” E-BOOK@Incontri.

"Il Futuro dell'apprendimento"
Nei secoli abbiamo assistito ad un lento, ma continuo cambiamento nelle modalità di apprendimento. Più recentemente, si è constatato che l'uomo deve ora affrontare l'apprendimento e l'adattamento all'ambiente in maniera molto più veloce rispetto al passato.
Questa generazione è la prima in cui sono i bambini, talvolta, ad insegnare ai propri genitori. Saremo dunque in grado di continuare ad apprendere? Può una macchina imparare? La tecnologia può aiutarci ad apprendere meglio e più rapidamente?
> Visualizza/Scarica gli e-book

18 maggio 2010
La Scimmia che Impara e Insegna
Acquisire conoscenze è ciò che facciamo ogni giorno nella nostra vita. Ma non siamo solo noi. Ogni cosa vivente "apprende" in un modo o l'altro.
La maggior parte delle creature impara di generazione in generazione; poi, quando il cervello diventa più complesso, singole creature iniziano ad apprendere da sé; successivamente le stesse prendono ad insegnare.
Che cosa rende possibile l'apprendimento? I filosofi hanno dibattuto su questo tema per migliaia di anni, tuttavia solo negli ultimi decenni abbiamo iniziato a capire le basi fisiche dell'apprendimento.
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1 giugno 2010
Tecnologie per l'apprendimento
Dalla sabbia alla corteccia di un albero, al papiro, ai libri, si fa uso di tecnologie per facilitare il processo di apprendimento. Ciò che distingue gli uomini da ogni altra forma di vita è la capacità di imparare, che si basa sull'impiego di una varietà di strumenti. Oggi giornali, libri per neofiti (cosiddetti "dummies"), televisione, CD, corsi interattivi su internet, reti sociali forniscono molteplici nuovi strumenti per l'apprendimento. E altri vi si aggiungono, come il lettore di eBook, le interfacce tattili, i programmi di simulazione, l'apprendimento assistito da AI (intelligenza artificiale).
Ci sarà nel nostro futuro un chip da impiantare nel cervello per aggiungervi un modulo di apprendimento? L'e-book offre una panoramica sulle varie forme di evoluzione dei modi di apprendimento.
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15 giugno 2010
I sistemi educativi
L'apprendimento può essere facilitato mediante un metodo strutturato.
Questo è stato riconosciuto molto tempo fa e via via sono stati sviluppati diversi sistemi educativi. Parimenti è sorto il problema di assegnare ai sistemi educativi traguardi ed obiettivi, aspetti, questi, definiti da chi controlla il sistema educativo stesso. L'"Ipse dixit" può bloccare la mente di studenti. Che cosa si insegna in differenti parti del mondo? Qual è il risultato di sistemi educativi differenti? Perchè gli europei orientali, i cinesi, gli indiani sono più bravi in matematica? Possiamo vivere in un mondo dove ogni singola persona ha conseguito un PhD?
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29 giugno 2010
Imparare nel futuro
Collegando tra loro moltissima gente ai fini dell'informazione, Internet sta lentamente cambiando lo scenario dell'educazione. L'apprendimento sta cambiando molto più rapidamente, tanto da creare un crescente divario tra apprendimento ed educazione. Come colmare questo divario? Come sarà l'educazione nel nostro futuro? Proviamo ad immaginare come uno studente imparerà nel 2020 o nel 2050.
> Scarica l'e-book (file .pdf, 1 MB)
> Visualizza/Scarica la presentazione (file .pdf, 1.5 MB)

Capire la rete - Mondobit 2010 ottobre

Parte l’edizione 2010 di Mondobit dedicata a capire la rete che si svolgerà al circolo dei lettori di Torino il 4, 11,18,25 ottobre alle ore 18.30
Qualcosa sta cambiando e forse non ce ne rendiamo ancora conto. La rete amplifica le nostre percezioni e le nostre possibilità ma, al contempo, ci può confondere subissandoci d’informazioni, molte delle quali inutili o delle quali è difficile stabilirne l’affidabilità. Come si organizza l’informazione sulla rete e come si cerca? Come si sviluppano le relazioni sociali sulla rete? Che differenza c’è tra leggere una notizia stampata sul giornale e cercarla online? E ancora, dove finisce il mio computer, il mio telefonino o l’iPad e dove inizia la rete?
Il programma di mondobit 2010

4 ottobre 2010 Il Sapere? Basta un clic. Segreti dei motori di ricerca con  Giovanni Colombo e Angelo Raffaele Meo

11 ottobre 2010 Ci vediamo sul Web. Reti sociali tra identità e libertà. Juan Carlos De Martin e Maurizio Ferraris

18 ottobre 2010 Buone notizie? L’informazione tra carta e telefonino. Dario Corradino, Felice Fulvio Faraci e Vittorio Sabadin

25 ottobre 2010 Il super-computer è una nuvola. La nuova frontiera della potenza di calcolo. Daniele Mazzocchi e Marco Mezzalama

venerdì 24 settembre 2010

Nuvola Italiana per il cloud computing

Bernabé non ha negato che “sinora c'era da parte delle aziende, Telecom Italia compresa, difficoltà a organizzare e proporre le soluzioni cloud. Ma oggi ciò è stato superato e le piccole, medie e grandi imprese, ma anche la Pubblica Amministrazione, possono facilmente usufruire di infrastrutture e servizi forniti in modalità on demand e pay per use senza dover investire in risorse It dedicate”. Barnabé ha sottolineato che questa evoluzione della proposta da parte di Telecom Italia rappresenta un cambiamento “di pelle” dell'azienda stessa, che deve spingersi oltre l'offerta di connettività, la quale ormai è un prerequisito è quindi non può più assicurare la competitività. In questo senso, il 2010 sarà ricordato come l'anno in cui Telecom Italia ha ridefinito il suo ruolo, passando da provider di Tlc a Ip infrastructure provider. L'obiettivo è diventare il primo fornitore Ict italiano.

A spiegare un po' più nel dettaglio in cosa praticamente consiste la Nuvola italiana è stato Simone Battifferri, responsabile Top Clients. Battiferri ha illustrato come la proposta si articoli essenzialmente in tre segmenti:  
Software as a service, che comprende gestione documentale, energy management, gestione delle risorse umane e Erp e Crm (arriveranno il prossimo anno);
Platform as a service, che include videocomunicazione in alta definizione, Atm evoluto e comunicazione unificata e collaborazione (prevista per il 2011) Infrastructure as a service, costituita dall'hosting infrastutturale.

Battifferri ha evidenziato come una parte integrante nella proposta l'avranno i partner, che “fungeranno da abilitatori, facilitatori e garanti dei servizi forniti”.
Telecom Italia stima che entro il 2012 il mercato italiano del cloud computing possa generare un giro d'affari di circa 300 milioni di euro, di cui mira ad acquisire circa il 25%. L'investimento attuato sinora per avviare il progetto Nuvola italiana è di 30 milioni di euro.

http://www.b2b24.ilsole24ore.com/articoli/0,1254,24_ART_136095,00.html

liceo Melchiorre Gioia di Piacenza

Roma, 18 set. - (Ign) - Tutti gli alunni che inizieranno a frequentare il liceo Melchiorre Gioia di Piacenza da quest'anno scolastico avranno in dotazione un netbook Eee PC per le proprie attività in classe ed a casa. In ogni aula ed in ogni laboratorio della scuola sarà, inoltre, presente un notebook ASUS con display da 15 pollici, a disposizione dei docenti per la gestione della didattica alunni e per accedere al registro elettronico tramite il software interattivo MasterCom. Si tratta di una nuova pietra miliare nel percorso di digitalizzazione della scuola, che ASUS sta seguendo da vicino già da tempo con la partecipazione a diversi progetti volti a innovare le tecniche di insegnamento e di apprendimento, tramite un utilizzo sempre più capillare del computer. Maggiori informazioni su www.asus.it

giovedì 23 settembre 2010

siete tutti pazzi

Working Capital Punti di vista differenti e inaspettati, innovazione che nasce dal confronto: Questo è Working Capital. Luca Telese comincia il suo intervento a World Wide Apps con un "Ho capito solo pochi minuti fa che siete tutti pazzi" che ha arricchito questo confronto. Grazie ancora Luca!
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mercoledì 22 settembre 2010

Vincere la paura

Se ho paura della strada, non ho la patente, non vado in bici, non attraverso mai la strada, non conosco i segnali stradali... saro' in grado di aiutare mio figlio?
Tenerlo chiuso in casa potra' tranquillizzarmi, ma un giorno... uscira' da solo.

La paura e' figlia dell'ignoto. La paura si supera con la conoscenza.

Docenti e genitori hanno paura di internet. La soluzione?
Tirarli dentro, metterli tutti online. Fare gruppo, inserire.

Per cominciare, mettetevi un tablet in salotto e spegnete la TV.


Giusta riflessione su http://www.igniteitalia.org




Francesco Terzini fa una riflessione sulla concezione negativa di internet che molte persone hanno ancora oggi. Il 50% degli italiani, infatti, non ha mai utilizzato la rete e molte persone sono convinte che sia un vero e proprio pericolo.
Questo tipo di approccio è dovuto principalmente alla non conoscenza di questo mondo e delle sue potenzialità. Si guarda quasi con “paura” alla rete, così come avvenuto in passato anche per altre forme di innovazione. Francesco invita coloro che amano e conoscono la rete a farsi portatori dei valori positivi di internet nei confronti di tutti quelli che ancora non si sono avvicinati a questo mondo, facendo leva sugli interessi specifici delle persone.

lunedì 13 settembre 2010

"collette per il toner della fotocopiatrice..."

Senza parole...



"Alla mia scuola, succede spesso che i docenti debbano fare la colletta per comprare il toner e portare da casa la carta per le fotocopie."

Fotocopie... carta... toner...

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(ANSA) - MILANO, 13 SET - I-pad ed ebooks invece dei libri? La prima sperimentazione in Italia, al Liceo Lussana di Bergamo, e' saltata: non c'era la rete wireless.

La sperimentazione, unica nel suo genere, era stata presentata a studenti e genitori alcuni giorni fa e sarebbe dovuta partire oggi. Al loro arrivo, pero', docenti e ragazzi hanno constatato che non era ancora stato predisposto il collegamento wireless. L'intoppo ha dunque costretto i ragazzi a riaprire libri e quaderni. I problemi dovrebbero essere risolti in pochi giorni. (ANSA).

la scuola che funziona compie un anno

La scuola che funziona
Una voce per la scuola

Un messaggio a tutti i membri di La scuola che funziona


Lunedì 13 settembre "la scuola che funziona" compie un anno! 

Per celebrare il "compleanno" ci troveremo in aula virtuale alle 21.30. Seguite questo link http://www.wiziq.com/online-class/370155-primo-compleanno-la-scuola-che-funziona e testate per tempo il funzionamento dell'ambiente e dei suoi strumenti.

Oltre ai "festeggiamenti" faremo il punto sul network e sulle sue attività e ragioneremo sulla gestione del network stesso e sulle attività future.


Si è appena concluso l'eBookFest di Fosdinovo dove il nostro network ha presentato i risultati del sondaggio e della discussione sui libri di testo.
Il report finale non è ancora stato redatto ma una bozza è visionabile qui http://lascuolachefunziona.pbworks.com/Area-Libri-di-Testo.
Per il completamento del report (contenuti, redattori), seguite questa discussione qui http://www.lascuolachefunziona.it/forum/topics/report-finale-del-sondaggio?




Firmate 
Fate firmare
Diffondete e discutetene a scuola
Segnalatelo agli organi di informazione 
L'identità sociale e professionale dell'insegnante si costruisce anche così
Visita La scuola che funziona al: http://www.lascuolachefunziona.it/?xg_source=msg_mes_network

domenica 12 settembre 2010

corso "Docenti Web 2.0"

Il secondo bando ministeriale "Cl@assi 2.0" prevede il coinvolgimento di tutti i docenti di una classe in modo che preparino la sperimentazione didattica di materiale elettronico della classe con tutti gli studenti, tutti forniti di computer portatile, utilizzabile sia in classe che a casa, per leggere e fare i compiti.

Siccome la classe e' connessa online su internet, estendendo la rete a tutte le classi della scuola in modo da comprendere tutti i docenti, "la scuola 2.0" propone che la sperimentazione di "Cl@assi 2.0° venga estesa all'intero corpo docente e a tutti gli studenti e genitori online che liberamente intendano partecipare. In questo modo si potra' diffondere la cultura digitale per osmosi e liberamente tra tutte le persone che vorranno contribuire alla crescita della scuola e alla loro educazione personale.

Condivisione e compartecipazione sono gli aspetti innovativi piu' importanti per tutte le sperimentazioni effettuate, come emerge sia dal progetto italiano "un computer per ogni studente" che nel resoconto della sperimentazione Laptop project - I computer portatili al Liceo di Akureyri (Islanda):

"I docenti hanno iniziato a dotarsi di computer portatili a partire dall'ottobre 1999, quando metà di loro ne ha acquistato uno in compartecipazione con la scuola; oggi l'82% dei docenti dispone di un portatile, mentre i rimanenti fruiscono di un pieno accesso: vi è un computer per ogni insegnante che ne abbia bisogno per il proprio lavoro. Si è visto che quando i docenti passano da un uso del computer condiviso con molti altri colleghi alla possibilità di disporre di una propria macchina, il loro modo di utilizzare il computer cambia sia nel lavoro personale, sia nell'insegnamento. La stessa cosa vale naturalmente anche per gli studenti. In Islanda, gli insegnanti svolgono gran parte del lavoro a casa e quindi è piuttosto importante disporre dello stesso computer a casa e a scuola. "


 
Formare i formatori e' dunque la prima cosa da fare. Ritengo molto utile il corso "docenti web 2.0" che Emanuela Zibordi ha preparato e reso disponibile sulla piattaforma italiana di e-learning e-socrates.org "Docenti Web 2.0" 
dove si trovano tanti documenti facilmente scaricabili, per imparare a orientarsi nel mondo del web 2.0. Il corso prevede una rapida panoramica degli strumenti e delle piattaforme di condivisione maggiormente diffuse.

Emanuela propone di utilizzare google in modo che ciascun studente, insegnante e genitore si iscriva a gmail con una casella di posta elettronica nel formato <nome.cognome@gmail.com> in modo che possano essere usati gli strumenti online SAAS google docs e altri strumenti google
Crea un account su Gmail.

In questo modo, tutti possono collaborare alla realizzazioni di ebook di appunti nel modo proposto da questa presentazione, che condivido:

Bergamo, a scuola con l'iPad

Parte la sperimentazione al liceo Lussana: via i libri cartacei, benvenuti i testi digitali. Ipad ed Ebook readers per studiare con le nuove tecnologie. E arriva anche la Divina Commedia in 3D.

E al liceo scientifico Lussana di Bergamo parte la sperimentazione.

I 17 studenti della classe 4L saranno i primi in Italia a sostituire i libri in carne ed ossa con la loro versione digitale sul lettore della Apple, grazie ad un progetto di sperimentazione didattica finalizzato all'uso delle nuove tecnologie.

Per le ore di inglese, invece, largo agli Ebook readers: la classe ne ha sei in dotazione e, grazie a maxischermo e proiettore da pc, potrà studiare la lingua straniera guardando i programmi delle tv anglofone.
La Divina Commedia, croce e delizia di ogni studente, sarà disponibile in un'inedita - ed accattivante - versione in 3D.
Sarà anche più semplice scambiarsi gli appunti per lo studio, dato che gli iPad consentono l'accesso a cartelle condivise.
Gli iPad, forniti in comodato d'uso, consentono anche il collegamento ad internet tramite wifi. 

NUOVO ANNO SCOLASTICO

Avanzamento della scuola digitale: da settembre, in tutti gli ordini di scuola saranno presenti le LIM (lavagne interattive multimediali). Entro la fine dell'anno scolastico saranno oltre 40.000 le classi che ne usufruiranno e 1 milione di studenti. 300.000 insegnanti saranno formati all'utilizzo delle nuove tecnologie. Siamo anche alla vigilia dell'adozione dei libri digitali che dal prossimo anno scolastico saranno obbligatori. La rivoluzione digitale tocchera' anche le famiglie: si potra' seguire l'andamento scolastico del figlio attraverso internet, consultare la pagella, prenotare i colloqui con i professori, ricevere un sms quando il figlio manca da scuola. Attraverso inoltre la carta dello studente si potra' entrare ed uscire da scuola ed essere registrati automaticamente. Quasi la meta' delle scuole superiori e' stato dotato degli strumenti necessari. (AGI) .

Nuove indicazioni nazionali: le Indicazioni nazionali riformano organicamente, per la prima volta dal 1923, i contenuti dell'istruzione liceale. Gli studenti dovranno raggiungere livelli di conoscenza obbligatoria uguali a quelli richiesti a livello internazionale.

Lingue straniere: viene fissato, per tutti gli studenti, il livello B2 di apprendimento della lingua straniera, che ci allinea agli altri Paesi europei. L'apprendimento della lingua e' favorito anche dal CLIL, l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (dal 2012/2013 nelle classi terze dei licei linguistici; dal 2014/2015 nelle classi quinte di tutti i licei) che e' gia' in corso in molti Istituti superiori

Concorso per presidi: Entro l'anno 2010 sara' bandito un nuovo concorso per diventare presidi. E' molto atteso e prevede 3.000 nuovi posti. A differenza del concorso precedente, la prima selezione non sara' fatta per titoli ma attraverso un test attitudinale. Sara' cosi' consentito anche ai piu' giovani di avere possibilita' di superare la prova. In passato l'anzianita' di servizio era un elemento che scoraggiava i giovani docenti.

Aumenta il tempo pieno: il tempo pieno e' aumentato, per il biennio 2009-2011, del 3,05%. Nel prossimo anno scolastico le classi a tempo pieno, grazie all'eliminazione delle compresenze, passeranno da 36.493 a 37.275. 

Immissioni in ruolo: Con il nuovo anno scolastico, sono stati assunti 10.000 nuovi docenti e 6.000 unita' di personale ata.

sabato 11 settembre 2010

Cisco Annual Report - Sep 2009

http://www.cisco.com/web/about/ac49/ac20/about_cisco_annual_reports.html
John Chambers

“True leadership means being comfortable navigating situations that make
most people very uncomfortable. Positioning Cisco for future growth in a
declining economic environment is one of those situations. The challenges we
face and the decisions we make will define the future. It is also how we learn.”
— John Chambers, Chairman & CEO

Fiscal 2009 was an extraordinary year by any
measure. Worldwide economic turmoil affected
countries, companies, and households.
At Cisco,
we were not immune to the challenges, nor were
our customers. Yet in spite of the global reduction
in capital spending, we knew this was our time.
The
network—with its ability to provide information,
efficiency, and control—would be crucial to solving
some of the most complex problems our customers
had ever faced.

Vision /
The Network as the Platform for Life’s Experiences
Throughout the world, our customers faced significant,
strategic decisions in fiscal 2009. Cisco was no
different. We moved quickly and decisively at the
beginning of 2009 to align our business with the most
compelling market opportunities. We prioritized five
business objectives: 1) building a next-generation
company capable of forging next-generation customer
relationships; 2) focusing on collaboration and Web
2.0 tools
, both internally and externally, to maximize
productivity and speed decision making
; 3) enabling
data center virtualization to reach levels of scale and
efficiency that were previously unheard of; 4) readying
all of our products and solutions for the escalating
use of video
; and 5) expanding our reach through the
globalization of our enterprise.

The networking and information technology market
was clearly in transition, but capturing market
transitions is what Cisco does best. We believe
the network as a strategic asset has never been
more relevant. Cisco products and solutions enable
business and government transformation, healthcare
connections, improved education, and a richer
consumer experience. The Internet is everywhere.
Providing products and solutions to enable more
robust video delivery is key to Cisco’s differentiation.
It may have seemed a lofty statement years ago when
we said that the network will change the way people
work, live, play, and learn.
Now more than ever, our
vision is becoming reality.


Closing Thoughts /
25 Years and Counting
When I reflect on the multitude of companies and
competitors that Cisco has encountered in its 25-year
history, I am proud of our company’s history of growth
and constant innovation. Cisco leads the world in
development of networking technology, and has
expanded its relevance in the communications and
IT industry over time. From the first rudimentary
routers to today’s virtual machines, striving for product
leadership has been the foundation of each chapter
in Cisco’s history. Listening to customers to help solve
their most challenging problems will always be part
of our DNA.

Cisco is in the midst of one of the greatest market
transitions that our industry has ever seen. Customers
are realizing the potential that collaborative business
models and network-enabled Web 2.0 technologies

can have on their businesses and in their lives. We
are thrilled to pioneer those applications with our
customers and our employees as we strive to make
Cisco a company that is “best in the world and best
for the world.” The 65,000 faces of Cisco inspire me
every day. I look forward to sharing the next chapter
of this journey with you.

John T. Chambers
Chairman & CEO
September 2009






venerdì 10 settembre 2010

scuola mia - servizi alle famiglie

Da marzo 2010 è attivo in collaborazione con il MIUR il portale scuola – mia che
consente alle scuole interessate di offrire servizi alle famiglie (pagella online,
segnalazione assenze, etc.) in forma digitale. Da aprile attivo finanziamento
per le secondarie di II grado.

fonte: http://www.innovazionepa.gov.it
convergenza.pdf
pag 18 - obiettivo scuola


Il tuo istituto è accreditato ?
Per usufruire dei servizi del portale registrati o effettua il login.

Il tuo istituto non è nella lista?
Contatta Segreteria dell'istituto che ti interessa e richiedi informazioni sullo stato di accreditamento.

Gli utenti profilati automaticamente per l’accesso al Portale ScuolaMia sono i Dirigenti Scolastici (DIR) e i Direttori Serrvizi Generali Amministrativi (DSGA) di tutti gli istituti principali statali di ogni ordine e grado che risultano effettivamente in servizio presso l’istituto.

Le utenze abilitate sono quelle SIDI.
Sono stati abilitati automaticamente come utenti scuola del Portale ScuolaMia i Dirigenti Scolastici e i DGSA. Tali utenti, in quanto profilati come Referenti della Sicurezza, potranno profilare i propri collaboratori ad accedere al Portale ScuolaMia tramite le funzioni disponibili in “Gestione delle Utenze” sul Portale SIDI.

giovedì 9 settembre 2010

scuola 2.0 e la scuola online

Cosa si intende per web 2.0 e che significa parlare di scuola 2.0 quando il ministero sta arrancando centellinando progettini piccolini, come la LIM e Classi 2.0? Il salto quantico dal web 1.0 a 2.0 sta nella creazione dei contenuti e comunicazione: nel web 2.0 le piattaforme disponibili consentono a tutti di comunicare e creare contenuti che vengono letti, discussi e confrontati con tutti, in un processo creativo e comunicativo che non ha piu' confini.

Quando parlo di SCUOLA 2.0 mi riferisco a due aspetti distinti:
1) tecnologia a sostegno della didattica, per passare dal libro di testo e le schede didattiche cartacee (costose e poco rispettose dell'ambiente) a una forma elettronica (immateriale) che ha il vantaggio di poter coniugare la parola scritta alla musica, al parlato registrato e alla comunicazione visiva, per creare una nuova forma comunicativa, molto piu' empatica ed emozionale, che dunque facilita il processo di percezione, comprensione e assimilazione-memorizzazione, che come sappiamo e' associato alla componente emozionale del messaggio.
2) tecnologia a sostegno dei processi di comunicazione tra tutti gli attori del sistema scuola, studenti-docenti-genitori, nello svolgimento dei diversi processi di lavoro scolastico: dalle comunicazioni sul diario o via lettera tra scuola e genitori, alle comunicazioni tra docenti, alla realizzazione di materiale scolastico, alla definizione e conduzione di gruppi di lavoro; senza piu' barriere murarie, questi processi valicano il perimetro scolastico e permeano la societa' digitale, aggregando scuole e case, nella comunita' di apprendimento continuo.

Sono convinto che mettere la scuola online, per avvantaggiarsi del SAAS (Software come servizio, non installato sui computer, ma disponibile in rete immediatamente) che oltre ad essere spesso non oneroso (tutti i servizi di google) consente anche la CONDIVISIONE che e' il fondamento dell'istruzione.

Non avrebbe senso per la comunita' scolastica non condividere e confrontare le proprie esperienze didattiche e il proprio materiale didattico con il resto del mondo, perche la comunita' scolastica e' peer-to-peer e si fonda sul confronto da quando esiste la scuola, fin dai tempi piu' remoti. La scuola pubblica, deve essere concepita come il processo di aggregazione e confronto del sapere e della metodologia didattica che non potra' evolvere se non sperimentando direttamente e confrontando le esperienze e i risultati di tutti. Mettere la scuola online realizza una trasparenza e condivisione del sapere (come gia' avviene nelle universita') che sta alla base del servizio pubblico di eccellenza. La comunicazione e il confronto tra docenti fisicamente distribuiti su tutto il territorio nazionale potra' consentire la crescita dell'eccellenza nazionale con una fortissima spinta aggregativa e di traino per l'intera comunita' scolastica, soltanto se TUTTA la scuola italiana sara' messa in rete nel piu' breve tempo possibile.

Un processo dirompente che partira' dal basso, grazie al fatto che tutti gli studenti sono ormai nativi digitali e (eliminando i nintendo) i genitori faranno presto a gara nel fornire tutti i pargoli di tablet online h24 entro tre anni. Questo natale sta per arrivare nei negozi la televisione IP di Google e di Apple, mentre iPad ha gia' trascinato tutte le testate giornalistiche in versione online. Molti dispositivi chimere tra netbook, tablet e telefonini saranno disponibili nella fascia di prezzo dei 200-400 euro, paragonabili al prezzo dei libri per un solo anno scolastico. Dunque entro pochissimo tempo TUTTI gli studenti avranno il loro tablet disponibile. Saranno loro la forza che premera' dal basso per la didattica digitale, che loro stesso vorranno contribuire a creare, fornendo ai docenti la dinamica esperienziale che manca: studenti e docenti insieme collaboreranno alla realizzazione del nuovo materiale didattico della scuola in un processo di apprendimento reciproco e di consolidamento del sapere che fara' da traino alla nuova scuola 2.0.

Per consentire questa rivoluzione culturale, che avra' l'impatto del libro di Gutemberg ma fortemente accellerato. Passare dal telegrafo al telex, dal telex al fax, dalla radio alla televisione, dal fax all'email, dal telefono al cellulare, dalla televisione al web, dal cellulare al "touch-netbook-tablet-online-mobile" ovvero il sincretismo tra ipod, telecamera, cellulare, netbook, touchscreeen e' un processo di adozione che iterativamente accelera ad ogni nuova tecnologia della comunicazione. Inoltre la convergenza televisione-computer-cellulare su IP ha il dirompente effetto di mettere tutti in competizione: sony, nokia, dell sono tutti sulla stessa barca.

Vedo l'effetto dirompente dei nuovi dispositivi nella rivoluzione 2.0 della scuola, un processo che ha gia' avuto inizio con la diffusione del iPhone e dell'iPad. Non parliamo piu' di computer, non roba da geeks, ma della nuova televisione-cellulare: nessuno potra' farne a meno per non essere tagliati fuori.

Dunque la scuola come passo fondamentale deve andare online, per fornire wifi con accesso a internet e ai servizi e piattaforme online. Fibra ottica che arriva a scuola e cablaggi in fibre di plastica con punti di accesso wifi cablati POF. Sono secondari i dispositivi per gli studenti: costano meno dei libri di testo.

Fondamentale sara' invece definire i processi di creazione del materiale didattico, la "digitalizzazione" del materiale esistente in cartaceo, la selezione e miglioramento continuo della banca dati didattica di ogni singola scuola, realizzata dall'intero corpo docente che finalmente potra' partecipare attivamente o collaborando all'intero processo creativo della cultura 2.0.

Questa rivoluzione dei processi potra' essere facilitata dalle piattaforme SAAS esistenti, come google docs, youtube e facebook per partire. Ciascuno studente, ciascun docente e ciascun genitore potra' avere un indirizzo email e imparare a usarlo al posto degli sms - anche perche' il tutto ha costo zero. Senza troppa tecnologia, la formazione a distanza gia' oggi e' possibile con skype, un microfono, due altoparlanti e un proiettore. Anche il bambino in ospedale potra' stare in classe insieme agli altri, proiettato sulla lavagna col suo avatar.

Vorrei allora dare credito ai pionieri, che hanno realizzato la associazione Dschola e sperimentato il progetto piemontese "un computer per ogni studente" dal quale hanno preso ispirazione i progetti ministeriali LIM e classi 2.0.
Nella loro visione delle cose, essere online e condividere e' un punto imprescindibile, per realizzare quella trasmissione della competenza e dell'esperienza che valichi ogni confine. Ovviamente sono tutti in rete.

BLOG: Dario Zucchini - Paola Limone - Eleonora Panto'

Blog - unpcperognistudente


Intervista audio via skype, genesi ed esperienza del progetto:
Paola Limone - Responsabile del progetto "Un pc per ogni studente"
La classe del futuro, con un computer sopra ogni banco, che i ragazzi possono utilizzare sia a scuola che a casa. Un’idea che è diventata realtà in alcune scuole piemontesi e il cui modello è stato replicato in dieci nuove scuole in Abruzzo, dove molti istituti sono stati attrezzati con tecnoclassi e pc portatili. Ci spiega tutto Paola Limone, insegnante di scuola primaria presso il 1° Circolo di Rivoli (TO), da anni impegnata nell’innovazione in campo didattico e una delle responsabili del progetto Un pc per ogni studente.
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di Dario Zucchini 3/4/2007 ITI Ettore Majorana

Scheda tecnica di XO una scheda tecnica per il laptop di Negroponte
Dario Zucchini, docente esperto di innovazione tecnologica e didattica dell’ ITI Majorana di Grugliasco

teachertube.com - Il_pc_nello_zainetto - video 

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II sessione Il computer nello zaino. Il progetto Jumpc
Mariano Turigliatto, Consigliere Regionale, ideatore progetto; Antonietta Di Martino, dirigente scolastico I Circolo Rivoli; Francesco La Rosa, dirigente scolastico ITIS Majorana di Grugliasco; Paola Limone, docente referente progetto - I Circolo di Rivoli; Dario Zucchini, docente ITIS Majorana, ideatore/referente progetto; Dario Corradino, giornalista La Stampa, Marco Griffa, direttore amministrativo Loescher Editore
modera Maria Paola Minetti, docente – USR Piemonte



Un computer per ogni studente di P. Limone, D. Zucchini e E. Pantò
in La Tecnica della Scuola n. 21, 25 giugno 2009
Dopo la positiva sperimentazione in Lazio, Piemonte e Sicilia, i ministri dell’innovazione e dell’istruzione intendono estendere la sperimentazione del computer in classe a «centinaia di migliaia di bambini», dalle elementari alle superiori.


L'ITI Majorana di Grugliasco vince per la seconda volta la Future CUP
Future Cup, il business game per studenti delle superiori organizzato dalla Scuola di amministrazione aziendale. La squadra che ha ottenuto il punteggio più alto è quella dei ragazzi dell'Itis Majorana di Grugliasco, che hanno superato i colleghi dello scientifico Galileo Ferraris e quelli dell'Istituto Sociale di Torino. ciascuna squadra di studenti delle scuole medie superiori ha l’obiettivo di realizzare per l’Azienda Cliente un piano di comunicazione multimediale integrato. Nelle scorse settimane gli studenti sono stati abbinati a un' azienda "cliente", per la quale hanno stilato un piano di comunicazione guidati da uno studente della Saa che faceva loro da tutor. Un modo per orientare i ragazzi mettendoli a diretto contatto con il mondo del lavoro.

Serve ancora il libro di testo?

Appuntamenti : Serve ancora il libro di testo?
Inviato da panto il 24/8/2010 12:10:17 (333 letture) Il workshop Schoolbookfest si svolgera' a Fosdinovo nell'ambito della Ebookfest, .
All'evento ci sarà la presenza de "La scuola che funziona" la vivace community di insegnanti italiani avviata un anno fa da Gianni Marconato, che proprio in questi giorni ha avviato una discussione sul senso dei libri di testo nella scuola.
Un giro sul forum "Serve ancora il libro di testo" è caldamente consigliato a tutti.


http://www.mondodigitale.org/

Per accedere alla larga banda, meglio partecipare al WI-PIE
http://www.wi-pie.org/cms/cose-wi-pie/piattaforma.html
http://www.wi-pie.org/cms/
http://wipie.csp.it/novara/

Se vuoi un sito della scuola innovativo e cooperativo, se ti manca una intranet per gestire le comunicazioni interne ed i documenti, se vorresti dare spazio agli studenti ed alla loro creatività sul web ma non sai proprio come fare...forse hai trovato il sito giusto!
Grazie alla Fondazione CRT ed al progetto ICT2, le scuole piemontesi e della Valle d’Aosta possono usufruire di una piattaforma web cooperativa completa, versatile, facile da usare e completamente gratuita! http://share.dschola.it/


La rivoluzione Multi Touch
La prossima generazione di LIM, Tablet e Palmari è già tra noi
scopriamone i segreti e le potenzialità.


Giovedì 29 aprile 2010
Auditorium ITI Ettore Majorana
Via cantore,119 - Grugliasco (TO)
Il seminario è organizzato dall'Istituto Tecnico Industriale Ettore Majorana di Grugliasco, dal CSP innovazione nelle ICT, dall'Associazione Dschola con il patrocinio del Comune di Grugliasco e la partecipazione di Apple, Hitachi, Microsoft, Asus, Smart, Toshiba, Genesi, Rekordata, Satnet, Synergie e ToDo.