giovedì 11 ottobre 2012

La classe in rete con ebooks in licenza creative commons


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Negli Stati Uniti il MIUR (US Department of Education) si è alleato con Open Society e con Creative Commons, per lanciare un video contest che promuove la OPEN EDUCATION.
La creazione del materiale didattico diventa un processo importante di innovazione nella scuola.
Studenti coinvolti da insegnanti in rete nella realizzazione dei moduli didattici digitali, possono fare una vera rivoluzione culturale in Italia, sviluppando un modo nuovo di imparare mentre realizzano la cattedrale del sapere digitale. Esattamente come è nata wikipedia, mettere in rete tutte le scuole consente a studenti e insegnanti di collegarsi, discutere, condividere e creare nuove edizioni digitali.

Open Science Federation

05/mar/2012  -  Pubblico
#creativecommons #OER #OSI Creative Commons, U.S. Department of Education, Open Society Institute launch high profile video competition to highlight potential of free educational materials.


why open education matters. (vai al concorso mondiale)

La maturità raggiunta dai tablet ha dimensione popolare, portando un ambiente di editing multimediale nelle mani di tutti, che potranno creare e imparare creando, cercando informazioni e partecipando alla rivoluzione digitale del nostro paese:
- per 200 euro ci sono ottimi tablet multimediali (Google Nexus, Amazon, e tanti altri)
- per 500 euro arriviamo a tablet con la penna che leggono la scrittura (Samsung galaxy note)
Non verrebbe voglia di ritornare a scuola per farsi da se i propri testi scolastici? Nel giro di un anno, con dispositivi del genere in mano e l'accesso allo sterminato sapere in creative commons, ciascuna classe puo' realizzare tutti i moduli didattici, organizzati in rete secondo il percorso di svolgimento del programma della propria classe.
Quale infrastruttura serve? "Bisogna costruire la piattaforma e il repository!!" obietterà qualcuno.
Davvero? Cosa è piu' importante, realizzare il materiale didattico o la cattedrale che deve contenerlo?
Esistono a disposizione di tutti servizi totalmente liberi e a costo zero:
- dropbox consente di avere sincronizzato il proprio disco online e condiviso tra tutti gli studenti.
- facebook e google plus sono due ambienti in cui organizzare i processi scolastici.
wikispaces per realizzare libri di testo online (sulla falsariga di wikipedia)

Google plus offre hangouts un servizio di videoconferenza che consente di includere nella classe tutti i bambini che per qualche motivo non hanno potuto raggiungere il plesso scolastico, perché fa brutto tempo e c'è la neve per strada (come può avvenire nelle comunità montane) o perché non sta bene e non può uscire di casa e magari è anche ricoverato in ospedale. Ovviamente lo stesso servizio può servire anche per colloqui tra insegnanti e genitori, così come per le riunioni di classe organizzate con calma la sera dal salotto di casa, per discutere insieme del percorso scolastico.

La scuola ha un vantaggio a costruire i propri processi di comunicazione sopra le due piattaforme già utilizzate da tutti con oltre un miliardo di persone nel mondo. La massa critica consente di risolvere il problema della comunicazione tra casa e scuola, perché sicuramente buona parte di genitori e studenti avranno già comunque un account, come la maggior parte degli insegnanti, che potranno facilmente tra loro e con tutto il mondo.

Come si deve procedere? Ogni studente e genitore deve avere un profilo su facebook e google.
Quindi gli insegnanti, oltre a creare il proprio profilo, dovranno creare la pagina e il gruppo di classe.
La classe diventa una pagina e un gruppo, visibile soltanto agli studenti della classe e loro genitori.
Nella pagina tutti possono scrivere e commentare, diventa la bacheca di classe. Il diario.
Meglio ancora, si possono avere due pagine e due gruppi. 

Una dedicata agli studenti soltanto, il registro di classe, dove si possono tracciare tutti i moduli didattici digitali, man mano che si organizzano durante il percorso scolastico.

L'altra, il diario di classe, dedicata ai genitori e alle comunicazioni casa-scuola, che include le riunioni di classe e tutte le discussioni tra genitori e insegnanti.

Dalla pagina registro di classe si mette giorno per giorno uno o più link a moduli didattici su dropbox.


Per ciascun modulo didattico ci può essere un testo da leggere sequenzialmente, un ebook  (meglio il formato epub)  memorizzato sulla cartella di dropbox, condivisa con la classe.
Dove serve si inserisce un link a materiale multimediale esterno, nel dropbox di classe.
Se sono video si mette il link a youtube o vimeo. 
Se sono presentazioni o serie di foto si mette il link a slideshare
Se sono foto, si mette il link alla foto, che può stare su picasa, instagram


E ora siam pronti a costruire il modulo didattico per gli antichi greci? Google search e vai.



Ragazzi cosa aspettate, volete costruirvela voi la vostra scuola? Create!!
Samsung galaxy note 10.1 si trova in rete 480 euro, 599 di listino. 

Vodafone smart tab 2 7" nei negozi a 189,90 euro di listino.



non perdetevi il flusso continuo di informazioni su #tablet

ULTIMA NOTIZIA BOMBA ..........


Da: Angelo Raffaele Meo
Oggetto: [nexa] la più rivoluzionaria tecnologia dell'anno!!!!!!!!!!!!!!
A: NEXA ML <nexa@server-nexa.polito.it>


Leggete ragazzi.
Con l'avvento di questo e-book e con testi liberi (come molti autori stanno già facendo), la scuola cambia radicalmente.
Raf


http://www.businessmagazine.it/news/ebook-reader-ecco-il-modello-txtr-beagle-da-10-euro_44173.html 


 Txtr Beagle da 10 Euro  txtr beagle from txtr on Vimeo.

Diciamolo: con 10 Euro non si acquista nemmeno un libro in prima edizione, anche se scontato del 20% come nelle principali reti della grande distribuzione. Eppure, con gli stessi soldi, sarà possibile acquistare un utile "accessorio", ovvero un eBook reader a tutti gli effetti, indicato dal nome Txtr Beagle Read Only, come riportato da Mashable.
Un prezzo così basso presuppone ovviamente dei compromessi: non troviamo la connettività Wi-Fi o 3G, ovviamente, così come non vi è spazio per touchscreen o retroilluminazione. Il display però è comunque un E-ink da 800x600 pixel di risoluzione, con una diagonale di 5 pollici. L'azienda Txtr, con base a Berlino, commercializzerà questo prodotto come "accessorio" per smartphone, in quanto il trasferimento degli ebook avviene attraverso l'interfaccia di comunicazione Bluetooth, per mezzo di una app gratuita pensata per sistemi Android (poco dopo arriverà anche quella per iOS).

L'alimentazione è garantita da 3 batterie stilo di tipo AAA, che secondo l'azienda possono garantire un'autonomia che può raggiungere ben un anno. La capienza, fornita da moduli NAND Flash, è di 4GB, mentre viene garantita una vasta compatibilità di formati, fra cui ePub e PDF. Le specifiche, pubblicate a questo indirizzo, fanno accenno alla possibilità di avere in cache "fino a 5 libri". Non sappiamo se si tratti di refuso o di un ragionamento coerente, magari basato sulla conversione in un formato proprietario. Lo scopriremo non appena sarà possibile mettere la mani su uno di questi dispositivi.
Il peso dell'unità è di soli 111 grammi, che salgono a 128 grammi con le batterie. Veramente sottile la parte del display, solo 5mm, mentre appare interessante in generale questa tipologia di proposta. Il mercato degli eBook cresce in modo silente, ma fa segnare milioni di pezzi venduti ogni anno. Pur lontano dai riflettori, l'eBook si sta rivelando un ottimo strumento di lettura, che va ad affiancare sempre più il caro e vecchio libro cartaceo. Con queste nuove linee low-cost la situazione non potrà che migliorare.


3 commenti:

Emanuela Zibordi ha detto...

Ho scritto un libro (manuale operativo) su come poter fare questo. Uscirà a breve ;)

Emanuela Zibordi ha detto...

Ho scritto un manuale operativo su come poter realizzare questo tipo di didattica. Uscirà a breve ;)

Unknown ha detto...

Grande Emanuela! Attendiamo impazienti, mi raccomando che sia un ebook in creative commons ;)