venerdì 21 dicembre 2012

Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze

Dopo Azzeccare i cavalli vincenti ecco una nuova antologia di inediti dedicata a uno dei personaggi più irriverenti del panorama letterario del ventesimo secolo. Sfogliando le pagine di questa raccolta si sente il ticchettio furioso e disperato della macchina da scrivere del vecchio Hank. L'intimità della scrittura ci catapulta nella sua stanza ammobiliata tra mozziconi di sigaretta, bicchieri rovesciati e donne folli. Trascorriamo cinquant'anni di storia americana con uno degli autori più trasgressivi del novecento. Bieca oscenità, sarcasmo abrasivo, saggezza sboccata, sereno cinismo, poesia, alcol, sesso, musica classica come solo Bukowski sa mischiare. Gioiamo, Bukowski non può tornare perché non se n'è mai andato.
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Lo confesso, parlare di libri e di tablet fa venire sonno. Volevo attirarvi qui con un titolo succoso. Domani ragazzi è la fine del mondo secondo i Maya (più precisamente parlando, secondo i Mayacowski ovvero quelli che confondono i Maya con Bukowski). Come raddoppiare il capodanno!! Mayakowski ha fomentato riti propiziatori di sopravivenza esorcizzando la fine del mondo con feste dissipate sul territorio con inviti triplicati e scatterati per il globo di facebook e google plus. gaudeamus igitur

E se qualcuno si chiedesse come si fa a leggere libri elettronici, rispondo. Li uso tutti.


Aldiko Book Reader



Bibbia


Google Play Libri


Kindle


Kobo


INSTALLATO



musiXmatch Testi & Player


Vi chiederete cosa ci fa l'ultimo dell'elenco? Della musica che ascoltate tira fuori i testi.
Forse il libro più grande che sia mai stato scritto, da cui sono state tratte le più numerose eccitazioni e citazioni efficacemente propiziatorie, sulle quali tantissime persone hanno perso le notti trascrivendo con tecniche amanuensi e ricopiato su fogliettini e quaderni per imparare due accordi alla chitarra e strimpellare la ragazza (quando non si sapevano scrivere poesie).
Ma ci sono ragazze che sui testi delle canzoni di David Bowie e Rolling Stones hanno imparato anche l'inglese. Tra le quali mia moglie. Che infatti nell'unico viaggio che ebbimo fatto, no, che facettimo, perchè me lo segna rosso, oddio che cosa impossibile e dimmi direttamente il tempo, no, ecco fecimo no suona troppo volgare, meglio facemmo. Puff. Lo facemmo e lei non apri bocca.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Paolo Villaggio - 2011 - Fiction
«Se noi, qui a Pisa, facettimo... no, scusate, fummo... fottimo...» il bidello, dall'alto dell'emiciclo: «Ma quando mai, vecchio impotente?!». il Bellotti respira a fatica.