lunedì 24 dicembre 2012

Libri elettronici aka ebook

Fare previsioni sul modo in cui le nuove tecnologie potranno cambiare la nostra vita non è poi molto difficile, perché la diffusione avviene per ondate secondo uno schema invariante. Un buon testo di riferimento resta sempre la pietra miliare: "Crossing the chasm" che in poche pagine ci spiega come mai la tecnologia fallisce. Gli ingegneri hanno un modo di concepire il mondo totalmente razionale: se esiste un problema si trova una soluzione. Spesso il problema esiste ma non viene percepito come problema, perché la popolazione non concepisce che possa esistere una soluzione e qualora venisse prospettata, non ha voglia di cambiare o di investire: siamo pigri e conservatori. Le rivoluzioni vengono sempre dalla pancia, mai dalla testa. Merito di Steve Jobs l'aver creato la moda dello smarphone.

Il passaggio al mercato mainstream richiede che nasca una moda di pancia, non è mai razionale.
Cliccando sulla figura puoi andare a un riassunto online del libro crossing the chasm.
Ricordo molto bene che ero in auto con Marco Burzio alla guida lungo la 101 e gli prospettavo la mia frustrazione durante i miei viaggi in solitaria lungo le autostrade degli States. Era indubbiamente il 2000 e francamente avere in una mano la mia agenda elettronica (una palm qualcosa) e nell'altra una specie di mattoncino prodotto dalla motorola che affittavano ai poveri europei dotati di GSM mentre in USA esisteva soltanto il CDMA, rendeva quantomeno equilibristico fissare gli appuntamenti. Si doveva leggere il numero di telefono su un dispositivo e copiarlo pigiando tastini sull'altro. Mi ricordo benissimo di avere espresso il desiderio di avere uno smartphone in mano, ovvero una palm dotata di modulo telefonico.

Ci vollero dieci anni per rendere questo dispositivo lo standard de facto. Palm ha avuto modo di essere sorpassata da Nokia, che a sua volta venne sorpassata da Apple, che venne sorpassata da Samsung. Questo significa che abbiamo visto susseguirsi quattro ondate tecnologiche, con PalmOS, Simbian, OS4 e Android, prima di poter vedere questi dispositivi in mano alla prima metà della popolazione, gli "early-majority" che oggi non potrebbero farne a meno.

Cosa avvenne al mercato della musica con il passaggio dal CD al formato mp3 lo ricordiamo tutti e credo che oggi siano superiori le vendite di vinile rispetto ai CD per il semplice fatto che non interessa a nessuno il supporto plasticoso circolare quando una microSD da 32GB costa 24 Euro. Questione di immediatezza, sento una musica che mi piace e posso compulsivamente comprarmela e ascoltarmela immediatamente. La produzione musicale è faccenda molto più complessa della produzione di un libro elettronico, eppure oggi abbiamo gli strumenti per fare una incisione di elevata qualità con schede di acquisizione e software di masterizzazione per uso personale che fanno impallidire i migliori studi di registrazione di fine secolo. Non esiste alcun musicista che non sia capace di fare il tecnico di registrazione di se stesso. Anche se la capacità di un professionista della registrazione e dell'editing si sente eccome. Quello che forse non serve più è l'intermediazione della casa discografica, perché la distribuzione non è più un problema. Semmai la produzione è fondamentale per l'investimento nella qualità del progetto e soprattutto della sua diffusione virale (contano ancora le radio e televisioni).

Cosa potrebbe accadere con la pubblicazione di libri è dunque facilmente intuibile. Gli strumenti necessari alla auto-produzione ci sono tutti e il mercato sta formandosi molto rapidamente. La diffusione del tablet rende finalmente immediata la possibilità di diffondere in tutto il mondo un testo organico da leggere con la dovuta attenzione. Huffington Post è un giornale nato online aggregando blogger di tutto il mondo che in tempo reale discutono delle notizie e scenari globali. Un interessante articolo considera il potenziale per l'auto-produzione letteraria di libri in formato elettronico. 

Gli amanti del libro di carta insistono nel dire che l'oggetto libro ha un valore intrinseco non replicabile dal formato elettronico, perché la fisicità del libro, il suo odore, quel sudore e le annotazioni che lo personalizzano, le sgualciture e finanche l'elenco delle persone che lo hanno letto, rende ciascuna copia un oggetto unico e irripetibile, estremamente  personale al punto che i libri non si prestano, si regalano.

Questo è vero. Sicuramente un libro di carta, se non finisce bruciato o macerato da una alluvione, potrà essere letto infinite volte per un tempo infinito senza ulteriore dispiego di energia. Però il libro di carta ha bisogno di una energia molto maggiore del libro elettronico per la sua produzione e distribuzione.  Per leggere un libro elettronico consumo energia elettrica e uso la rete  per distribuirlo, ma il vantaggio di essere immediatamente distribuito in tempo reale praticamente a costo zero è molto importante. Posso  essere un senzatetto errante, e portare con me la biblioteca di Alessandria in tasca. Anche nudo potrò sempre recuperare la mia biblioteca sul tablet di chiunque me lo possa prestare. Di notte a letto leggere diventa comodissimo. L'immediatezza della distribuzione mi consente di avere aggiornamenti immediati e avere immediatamente disponibili tutte le pubblicazioni appena rilasciate. Questo rende il libro elettronico assolutamente vincente, soprattutto per tutte le pubblicazioni di nicchia a bassissima tiratura con un mercato raggiungibile in tutto il mondo senza dover ordinare il libro e attendere che mi venga spedito.

Soprattutto nella scuola questo vantaggio è importante perchè rende economicamente possibile per ogni professore cucinarsi il proprio libro di testo. In ambito universitario questa è praticamente la norma, perché nessun docente che si rispetti può esimersi dal pubblicare il proprio libro di testo. Ma anche in tutti gli ordini e gradi della scuola, quel sapere caratteristico del corpo docenti, frutto di esperienza e confronto sulla didattica, non si dovrà più limitare ad arricchire i libri di testo con materiale autoprodotto e fotocopiato, ma finalmente il piano dell'offerta formativa (POF) può essere integralmente digitalizzato, nel tempo di un anno scolastico, con la partecipazione attiva degli studenti.

Gli editori specializzati nella scuola dovranno essere un passo avanti nell'adozione delle tecnologie  sviluppando integrazioni multimediali che realizzano una didattica di livello superiore al libro, che oggi non immaginiamo neppure, integrando tecnologie di verifica e presentazione in modo interattivo.

Come segnala La Repubblica, gli editori italiani sono andati in fibrillazione e sono riusciti a fare pressioni sul governo in modo da rinviare ulteriormente l'editoria digitale scolastica che originariamente doveva essere disponibile già nel 2012 (siamo la patria degli infiniti rinvii): --    "L’introduzione dei libri scaricabili on line rivoluzionerebbe anche il lavoro delle case editrici che temono anche la crisi dell’indotto – magazzinieri, distributori e tipografie – che verrebbero costrette a ridimensionare il personale. Il giro d’affari annuo dell’editoria scolastica è pari a 645 milioni di euro e costituisce il 20 per cento dell’intero giro d’affari del mercato dei libri in Italia. E con una introduzione graduale della novità, anche le case editrici potranno organizzarsi per evitare di fare precipitare ella crisi l’ennesimo settore produttivo italiano."

Chi volesse cimentarsi nella scrittura di libri elettronici farà bene a ricordare che oggi il formato epub risulta lo standard de facto per l'integrazione di testi e figure su tutti i dispositivi in modo indipendente dal formato, che viene scelto dal lettore in modo personalizzato. In questo modo lo stesso testo può essere letto su uno schermo dai 3" del telefonino fino ai 10" dei tablet più grandi. Per l'integrazione dei video conviene attendere. Oggi è preferibile inserire link a materiale esterno presente in rete per non avere libri che occupano troppo spazio inutilmente. Servizi eccellenti gratuiti come vimeo o youtube sono anche un buon canale di diffusione del libro. Limiterei il formato pdf alle presentazioni e spiegazioni dove la struttura della pagina con la posizione relativa di testi e figure rende necessario mantenere rigida l'impaginazione.

Un testo scritto con un programma di videoscrittura (come Libre Office o Open Office) viene nativamente convertito in formato pdf. Esistono molti traduttori che convertono un pdf in epub.
Tuttavia sarebbe consigliabile riprendere un testo esistente con un editor epub nativo.

Le tecnologie evolvono in fretta, eppure oggi esistono questi mezzi disponibili:

Writer2ePub | Luke's Blog

lukesblog.it/ebooks/ebook-tools/writer2epub/Condividi
Writer2ePub è un'estensione per OpenOffice.org o LibreOffice che consente la creazione di un file ePub a partire da qualsiasi contenuto apribile da Writer.

calibre - E-book management

calibre-ebook.com/ - Traduci questa paginaCondividi
calibre: The one stop solution for all your e-book needs. Comprehensive e-book software.

code.google.com/p/sigil/ - Traduci questa paginaCondividi
Sigil is a multi-platform EPUB ebook editor with the following features. Online SigilUser's Guide, and Wiki documentation; Free and open source software 

Smashwords — Ebooks from independent authors and publishers

www.smashwords.com/ - Traduci questa paginaCondividi
Smashwords ebooks cost a fraction of paper books. Read your books on any e-reading device (Kindle, iPad, Nook, iPhone, Sony Reader, Kobo, etc)


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