Google ha per prima realizzato un modello di business basato sulla pubblicita' che, contrariamente a come avviene per la televisione commerciale, non "interrompe" il flusso del pensiero di chi guarda, ma si rende disponibile passivamente, attendendo il consenso del cliente, che ha sempre il controllo. Il primo prodotto di google e' il motore di ricerca, rapido ed esaustivo, grazie al sofisticato algoritmo copiato da una idea originale di un italiano che non ci ha mai fatto un soldo. Dalla classica home page bianca, google ha esteso i suoi servizi online di cloud computing (nuvola internet) gratuiti per tutti, notizie, email, documenti, calendario, agenda, gruppi, siti, blog, foto, video. Tutti questi servizi sono nati in sordina, a poco a poco, seguendo con attenzione le esigenze primarie dei clienti. Con la acquisizione di youtube, entra pesantemente nel broadcasting multimediale, cominciando quel percorso che la portera' a collidere direttamente con giornali e televisioni di tutto il mondo. Dopo aver promosso la open handset alliance, un consorzio di produttori che sostiene lo sviluppo e supporto di Android, Google ha realizzato lo standard di fatto aperto per tutti i dispositivi mobili (cellulari, tablet, consolle) e in generale tutti i sistemi di controllo embedded o "imbarcati", come dicono i francesi, entro qualsiasi oggetto che abbia necessita' di gestione elettronica. La definizione della piattaforma GoogleTV che puo' essere inserita in qualunque televisore o dispositivo, che uscira' in anteprima per Natale sulle televisioni di Sony e nel dispositivo di Logitec, che tutti i costruttori stanno adottando, rendera' di fatto questo standard la base operativa anche delle televisioni future, che renderanno internet e la IPTV insieme a tutti i canali televisivi comunque trasmessi, incluso satellitare, digitale terrestre e via cavo, direttamente fruibili insieme e integrati in un unico dispositivo all'interno del salotto di casa. Il totem. Tablet android e googleTV porteranno internet nelle case di tutti, come dato di fatto, nel giro di pochi anni.
Ritengo dunque interessante che nelle scuole si sappia chi e' google, potendo vedere questo video in inglese direttamente su internet, realizzato da Digg, una azienda che consente di votare le notizie; in questo caso le domande da porre alla persona intervistata. Un intervistatore di Digg legge le domande che hanno ricevuto il maggior numero di voti, esattamente come la domanda e' stata formulata online.
Per vedere tutte le interviste pubblicate da digg, basta andare al link http://tv.digg.com/diggdialogg/
Marissa Mayer e' la matricola numero 20 di google, che ha diretto lo sviluppo dei piu' importanti prodotti dell'azienda e oggi ricopre la carica piu' importante dal punto di vista strategico, con la responsabilita' su tutti i prodotti e servizi di google. Ha recentemente ospitato il presidente Obama a casa sua e in questo video risponde apertamente a tutte le domande, anche quelle piu' imbarazzanti, senza alcuna reticenza, nella tradizione della trasparenza americana. Sarebbe bello che qualsiasi italiano si abituasse a comportarsi in questo modo. Speriamo che possa essere insegnato fin dalla scuola primaria. Ovviamente ci sono due grosse barriere da abbattere: il digital divide e il language divide, ma confido che sia chiaro a tutti perche' non possiamo permetterci di tagliare fuori i nostri figli dal resto del mondo.
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