giovedì 11 novembre 2010

Cloud Computing libero

Intanto diamo un accenno a cosa significa "cloud computing" (letteralmente "computando in rete") e per quale motivo si reputa importante, soprattutto per realta' piccole, come professionisti, piccola media impresa e tutte quelle grandi organizzazioni dove l'informatica e i calcolatori non sono facilmente gestibili, come la scuola, perche' mancano le professionalita' e le risorse adeguate presso i plessi operativi.

Tablet, Netbook, Internet Tv, sono dispositivi la cui adozione e semplicita' di utilizzo rende ubiquita la possibilita' di accesso alla rete da parte di chiunque: da casa, in salotto, per strada, camminando, a scuola, ovunque noi siamo, possiamo connetterci alla rete internet (HTTP/TCP/IP) e tramite il browser http (Chrome) o le applet (Android Market) saremo in grado di comunicare via http (un particolare protocollo di rete) con diversi software applicativi o piattaforme informatiche che "girano" ovvero vengono eseguite da un computer che sta in rete, in un posto non meglio identificato, che chiamiamo "nuvola". Tramite l'architettura standard SOA "Service Oriented Architecture" si realizza addirittura un layer di servizi online ciascuno dei quali porta avanti funzionalita' che vengono pubblicate e rese disponibili a tutta la "rete" di applicazioni.

Dunque, sul nostro dispositivo terminale, quello che teniamo in mano, sul banco o in salotto, avremo soltanto l'interfaccia grafica-multimediale che serve a noi per comunicare con il computer, mentre tutto il lavoro verra' svolto in rete (nella nuvola internet) da applicazioni delle quali non potremo neppure conoscere l'ubicazione reale. Basti pensare che anche i computer su cui "girano" queste applicazioni non hanno una fisicita' reale, ma sono istanze "virtuali" di computer (sui quali vengono poi installati sistemi operativi e applicazioni) che non hanno consistenza fisica, ma sono "immagini" nella memoria di un cluster di tanti computer che possono essere "smistati" dall'uno all'altro in funzione del loro carico di lavoro.

Dei servizi liberi (pagati dalla pubblicita') messi a disposizione da google abbiamo gia' detto. Il sistema operativo Android (basato su linux e pensato per i tablet-cellulari-televisioni) e il browser chrome, diventano un ambiente ideale, aperto, per adattarsi a qualsiasi tipo di dispositivo terminale e fornire la piattaforma di base per il cloud computing, facilmente adattabile per qualsiasi esigenza, compresa la gestione automatica dei processi scolastici: amministrativi, informativi, didattici, aggregativi.

Per sviluppare e rendere disponibili i servizi di cloud computing, esistono numerose soluzioni, come ad esempio le soluzioni totalmente gratuite di Amazon e Ubuntu. La "Nuvola Italiana" viene resa disponibile da Telecom Italia, che ha anche dato vita a un laboratorio specifico dedicato alla scuola. Anche la associazione Dschola mette a disposizione servizi di web hosting per tutte le scuole oltre a fare costante attivita' divulgativa. La societa' CapGemini ha appena realizzato un importante progetto a Brindisi, presso ITC Majorana, del quale ha dato comunicazione in settembre.

La pubblica amministrazione fornisce direttamente un numero sempre crescente di servizi, accessibili direttamente dal portale http://www.vivifacile.gov.it/ nel quale spicca il servizio scuola mia dedicato alla scuola. Interessante leggere la tesi di laurea Ovunque Scuola che realizza un portale web dedicato alla scuola con modalita' cloud computing.

Si tratta dunque di cominciare a prendere in mano tutti i processi della scuola sperimentando le applicazioni pratiche del cloud computing per includere genitori, docenti e studenti nei processi amministrativi di comunicazione e della definizione del materiale didattico.

2 commenti:

Stefania248 ha detto...

Ciao Biondo, sono la Ste!
Materia complicata questa...
:)

Diana ha detto...

Salve
navigando mi sono imbattuta nel suo blog inerente la didattica e l'informatica nella scuola primaria.
Le scrivo per segnalarle il servizio che sta lanciando l'azienda presso cui lavoro (Deltaeffe): si tratta di un prodotto di cloud computing pensato appositamente per i laboratori scolastici.

Computer Virtuale Scuole, grazie alla virtualizzazione, permette alla scuola di risparmiare sui costi di hardware e in manutenzione e allo stesso tempo rivoluziona la didattica dal momento che i ragazzi e gli insegnanti possono accedere ai propri desktop sia a scuola che da casa.
Tutto ciò a un costo davvero sostenibile per gli istituti.

La invito a visitare il sito www.computervirtuale.it/scuole per poi dirmi cosa ne pensa.

Le incollo sotto dei link ad alcuni articoli di rassegna stampa e un video
Video http://www.youtube.com/watch?v=u-GIKdFwnc8 molto carino che descrive il funzionamento di Software Virtuale

Scuola Magazine.it
http://scuolamagazine.it/2011/04/20/che-cos-e-il-cloud-computing-e-perche-puo-essere-utile-alle-scuole/

Davide.it partner della campagna Computer Virtuale
http://www.davide.it/viewart.php?idart=451

"Il computer che non c'è" - Latina Oggi - rubrica You too
http://bit.ly/i8opaI


"La tecnologia al servizio delle scuole" - OIPA Magazine
http://www.oipamagazine.eu/rubrica2365/la-tecnologia-a-servizio-delle-scuole.-intervista-a-davide-ferrari-%28deltaeffe%29.html