domenica 29 agosto 2010

Dal Libro al multimediale - nativi digitali in rete

Dunque la tecnologia digitale fara' capolino nella scuola con qualche LIM inserita presso gli istituti che ne avranno fatto richiesta. La rete piemontese per la Didattica della Comunicazione Didattica e' stata costituita. Vedo in rete un gran numero di siti, enti, ministeri, dirigenti, referenti, competenti, circolari epistolari...

Stop. Facciamo il punto. Davvero qualche LIM affidata al cireneo di turno potra' veramente portare a una nuova efficienza nella scuola? Credo che prima sia necessario rimotivare insegnanti e alunni che sono stati sballottati in lotte sulle barricate contro il cambiamento. Troppa confusione.


Intanto la rivoluzione digitale parte dal basso ed e' inarrestabile, come una valanga sta attraversando tutto il mondo, portando tutti in rete connessi h24 attraverso la telefonia mobile. Guarda caso, mentre in Italia siamo indietro nell'utilizzo di internet da casa, la telefonia mobile ci vede al primo posto in europa e per via dell'introduzione degli smartphone stiamo diventando la nazione connessa online.

Sono i bambini, che chiamiamo nativi digitali, che faranno la rivoluzione. Qualsiasi dispositivo abbiano in mano, sono in grado di farlo proprio senza leggere il manuale in meno di qualunque docente. Basta mettergli in mano un netbook e un dispositivo touchscreen mobile che loro sanno gia' usarlo. Per chattare tra loro e fare giochini, ma anche per fare i compiti e studiare inglese e la matematica. Scrivere sulla tastiera per loro e' molto piu' facile che imparare a maneggiare una penna. Dunque la riforma scolastica deve avere al centro i bambini, fornendo nelle loro mani la tecnologia, in modo che siano loro a poter educare gli adulti.

"In questi giorni Apple sta offrendo degli sconti alle scuole USA che vogliono comrpare un certo numero di iPad; allora ne approfittiamo per aprire un piccolo dibattito con i nostri utenti: il tablet di Apple potrà sostituire definitivamente i libri scolastici? In questo modo non dovrà portare chili di libri in classe, ma semplicemente trasportare l’iPad in una bella custodia. Potrà studiare, prendere appunti, evidenziare delle parti importanti, il tutto tramite touchscreen.
Ora di storia: si apre l’ebook e si comincia a leggere. Divina Commedia? Tutti e tre i libri sono già sull’iPad, basta un click per aprirli. Oltre a questo, l’allievo ha accesso ad internet, a Wikipedia, a iWork per scrivere tesine, ai fogli di calcolo ma anche a numerose altre applicazioni (vedi ad esempio le tavole periodiche) utili durante le attività scolastiche."
Tanto per avere un'idea della portata di questa rivoluzione globale, basta leggersi il progetto Digital Education Revolution che prevede in Australia un budget governativo di 2.4 bilioni di dollari in un arco di sette anni.
Anche a Brescia nel loro piccolo, la Apple sara' presente in forze: 

Digital Education for the Digital Native, primo congresso a Brescia


Con il Patrocinio di Comune e Provincia di Brescia, la scuola internazionale con sede a Botticino ha invitato due dei massimi esperti di Apple - che giungeranno direttamente dalla sede californiana di Cupertino, il professor Giuseppe Colosio - Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, e altri esponenti della ricerca e dell’applicazione digitale al mondo dell’educazione.
La mattinata sarà dedicata all’esposizione e all’applicazione delle nuove tecnologie nella scuola, come il programma Education di Apple, attivo da diversi anni in molti paesi del mondo. I cosiddetti “digital natives” (digital native = a person for whom digital technology existed when he/she was born), ovvero i bambini delle nuove generazioni, così vicini alle tecnologie da riconoscersi un’identità estesa al mondo digitale, sono i soggetti della scuola contemporanea.

Stanno nascendo e saranno disponibili entro la fine dell'anno, moltissime versioni piu' avanzate ed economiche delle tablet di Apple e tante case editrici sono saltate sul treno in corsa. Non si tratta di leggere i libri in formato elettronico. La multimedialita' consente di trasferire informazioni in modo parallelo, facendo uso della musica, dell'audio per la pronuncia e per dare enfasi al discorso, delle immagini colorate per arricchire la percezione sensoriale e del video per raccontare. Con la disponibilita' di questi tablet in modo capillare gli studenti potranno partecipare attivamente anche alla creazione di materiale multimediale scolastico, che potra' essere condiviso con tutta la classe, con tutta la scuola e con tutte le altre scuole, grazie alla adozione della licenza creative commons.
Tanto per avere un'idea di quello che sara' il futuro prossimo della comunicazione digitale scolastica, questo video di un dispositivo tablet con a bordo linux come sistema operativo - dunque nella filosofia aperta e collaborativa della free software foundation - rende bene la potenzialita' che questi dispositivi multimediali rendono disponibile ai nostri figli oggi.






Kno Movie from Kno, Inc. on Vimeo.

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